violenza donne

Il Centro di aiuto alla vita a.p.s. dal 2009 è una delle associazioni che dà il proprio contributo al Centro antiviolenza.

In Italia dal 1° gennaio al 14 novembre 2021 sono stati uccise 103 donne di cui 87 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 60 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Nel 2020 le vittime sono state 117 e oltre 20mila le donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza. La violenza subita è quasi sempre violenza nelle relazioni di intimità e domestica, il maltrattante è in larga misura il partner o l’ex partner (72,3 per cento dei casi), in larghissima maggioranza di origine italiana (76,4 per cento). La maggioranza delle donne che si rivolgono ai Centri hanno un’età compresa tra i 30 e i 49 anni (54,7%). Soprattutto italiane: solo il 26% sono straniere. Una donna su tre è a reddito zero (32,9%) e meno del 40% può contare su un reddito sicuro. La violenza più frequente è quella psicologica, subìta dalla grande maggioranza delle donne (77,3%), seguita da quella fisica (60,3%).

Dal 1 gennaio 2021 ad oggi al Centro antiviolenza della nostra provincia coordinato dalla dott.ssa Noemi Angelini, si sono rivolte 154 donne con una presa in carico di 68 donne, il Centro ha tre sportelli a Imperia, Sanremo e Ventimiglia.

Quest’anno il Centro di aiuto alla vita, in collaborazione con il Centro antiviolenza e con il patrocinio del Comune di Sanremo, in occasione del 25 novembre, in cui cade la giornata internazionale Contro la Violenza sulle donne, darà il via al progetto #RispettaMi365 per ricordare che si deve contrastare la violenza sulle donne da parte degli uomini 365 giorni all’anno.

Nel corso dei 365 giorni ci saranno diverse attività di sensibilizzazione attraverso un percorso artistico-educativo in collaborazione con:

  • l’Accademia di Belle Arti di Sanremo si occuperà di produrre una performance artistica sulla violenza di genere che evidenzierà gli stereotipi e pregiudizi che emergono nei confronti delle vittime, troppo spesso ritenute responsabili dei maltrattamenti subiti.
  • La Fondazione Villa Ormond collaborerà ad ospitare un progetto artistico educativo, nei propri spazi, rivolto ai ragazzi attraverso un percorso rivolto a decostruire gli stereotipi di genere nell’immaginario comune e che affronterà come si possono strutturare relazioni di rispetto e collaborazione tra il genere femminile e quello maschile.
  • I ragazzi del Liceo Cassini saranno coinvolti per realizzare una campagna rivolta ai ragazzi e ai bambini delle scuole medie ed elementari con obiettivi di sensibilizzazione e di prevenzione, necessarie per il contrasto alla violenza maschile sulle donne e all’educazione a relazioni non violente;
  • L’artista Coquelicot Mafille, attraverso la sua ricerca artistica racconterà con un’opera d’arte il progetto, che sarà ospitato sulla facciata di un edifico della città di Sanremo e contribuirà a una riflessione sul tema della violenza contro le donne da parte degli uomini.
  • Ogni singolo, associazione, ente potrà dare il proprio contributo al progetto, con azioni od eventi anche virtuali.

In ogni iniziativa verrà ricordato il numero 1522, gratuito anche da cellulare e attivo 24 ore su 24, accoglie con operatici specializzate, le richieste di aiuto delle donne vittime di violenza e talking.