bus riviera trasporti

Le segreterie di CGIL, CISL, UIL, FAISA-CISAL e UGL del comparto autoferrotranvieri della provincia di Imperia, impegnate nel faticoso percorso di accompagnare la Riviera Trasporti nella fase concordataria, rilevano che si stia innescando una polemica animata per quanto riguarda la richiesta di cambio di destinazione d’uso per la massima valorizzazione del deposito di Corso Cavallotti in Sanremo.

“Consapevoli che la scelta possa recare eventuali ripercussioni sul quartiere di San Martino – dichiarano – siamo speranzosi che l’amministrazione comunale saprà trovare le dovute tutele e soluzioni agli operatori commerciali e alla cittadinanza. Dobbiamo però evidenziare che la richiesta di variazione è da considerarsi un atto di soccorso che va ad incidere su una platea più ampia del singolo quartiere, perché va ad influenzare le sorti dell’Azienda del trasporto pubblico locale e quindi sulla intera collettività e sui dipendenti in maniera diretta. Non è da dimenticare che il Comune di Sanremo (anche se in parte minoritaria) e la Provincia di Imperia, hanno l’obbligo almeno morale di far sì che l’Azienda abbia le risorse necessarie per il suo sostentamento e se non finanziario in modo diretto, almeno tramite la massima valorizzazione patrimoniale”.

“I lavoratori di Riviera Trasporti che coscienziosamente hanno continuato a garantire il servizio anche nel pieno della tempesta, si aspettano di vedere la conclusione dell’iter di questa pratica che vada ad incasellarsi negli altri tasselli previsti nel concordato già dal prossimo consiglio comunale monotematico previsto per il 28 aprile alla quale sicuramente tutto il personale vorrà partecipare anche di persona come spettatore interessato”, concludono.