scambi festival sanremo

L’ultima giornata di “Scambi” 2022, nella Pigna di Sanremo, arriva dopo 4 giorni di incontri e squilibri. Dalle 10, sono iniziati i laboratori. Uno dei più partecipati è stato La finestra di Overton, l’incontro tenuto da Alessandro Sahebi, attivista e giornalista per testate come The Post o Internazionale. Grazie a questo dialogo, i partecipanti hanno ricevuto milioni di stimoli per analizzare il problema dello squilibrio nella meritocrazia e nella crisi climatica. È stato tenuto per la prima volta anche il laboratorio Il sorriso, squilibrio di massa, pensato in collaborazione con villa Citera e guidato da Christian Gullone: come far tornare al centro il rapporto umano, anche attraverso gesti semplici, come quelli di uno sguardo o di un sorriso?

Durante il pomeriggio sono stati proiettati, nella ex chiesa di Santa Brigida, alcuni corti del contest “Dissolvenze” e il pubblico ha avuto la possibilità di votare il suo preferito. Dalle 21 si è svolta la premiazione del concorso. Per quanto riguarda la sezione italiana, il corto vincitore è stato “Giusto il tempo di una sigaretta” di Valentina Casadei: una storia di legami familiari complessi, che non possono che emozionare. Per la sezione straniera, invece, è stato premiato “Stephanie” di Leonardo Van Dijl, che racconta lo squilibrio nello sport attraverso la storia di una giovane ambiziosa ginnasta. Il premio per la sezione internazionale è stato realizzato da ArtAtelier, che ha realizzato una scultura su legno di ulivo, decorandola con temi che richiamano l’aggettivo “paneuretico”. Per il premio della sezione italiana, l’organizzazione ringrazia invece FotoVideo Renata. Infine, La Pigna d’oro, ovvero il premio del pubblico, è stato consegnato ad Antonio Corsini con “Il branco”. Dopo la premiazione, la giovanissima band “Perfect sex tales” ha fatto ballare i presenti sulle le sue note roccheggianti, fino alla conclusione della serata.

“Scambi” 2022 è giunto al termine: “Lo staff è stanco ma pieno di gioia e adrenalina per essere riusciti, con le nostre forze, a costruire un festival che è espressione del mondo in cui vorremmo vivere tutti i giorni”, conclude l’organizzazione.