A Sanremo cambia la musica, letteralmente per certi versi.
Da oggi è infatti in vigore il nuovo regolamento comunale per la gestione dell’arte di strada, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso mese di giugno e preparato su iniziativa dell’assessore al Turismo Alessandro Sindoni e dello staff preposto.
Il nuovo testo, composto da 13 articoli, sostituisce quello precedente, datato al 2017 e introduce un sistema digitalizzato per la gestione delle esibizioni. La principale novità riguarda infatti l’utilizzo di una piattaforma online, sulla quale gli artisti dovranno prenotare spazi e orari tramite un applicazione, dichiarare la propria attività e accettare le regole di comportamento. Si tratta di un modello già presente in alcune città italiane, come Milano, Verona, ma anche Lecco e Bolzano.
“Si tratta di un regolamento prova” dice l’assessore. “Più persone, in particolare commercianti, ci avevano chiesto di dare una regolamentazione a questa situazione nelle vie principali della città. Ci abbiamo lavorato molto e per questo devo ringraziare gli uffici”.
Il regolamento definisce postazioni fisse, individuate dalla giunta, dove gli artisti potranno esibirsi nel rispetto del decoro urbano, della quiete pubblica e della sicurezza. Ogni performance potrà durare al massimo due ore, con dieci minuti di pausa ogni mezz’ora, e un tetto limite di cinque esibizioni mensili nella stessa postazione (per un totale di quindici al mese).
Le fasce orarie sono comprese tra le 10:30 e le 13:00 e tra le 16:00 e le 20:00, con divieto di utilizzo di apparecchiature come gruppi elettrogeni o strutture fisse. Gli artisti dovranno lasciare le aree pulite, non occupare più di sei metri quadrati e attenersi a precisi livelli sonori stabiliti.
Prevista inoltre un sistema di controlli, ammonizioni e sanzioni amministrative che vanno da 25 a 500 euro. In caso di violazioni gravi o reiterate, è prevista la confisca degli strumenti.
Per ogni altra informazione, il documento è consultabile integralmente tramite il portale trasparenza del Comune di Sanremo.
“In via Matteotti ci sono 11 postazioni”, spiega Sindoni. “Non potranno però essere tutte attive nello stesso momento. Serve come test. Questa piattaforma può verificare anche, ad esempio chi va a usufruirne, capire se può tornare o no. È previsto anche un sistema di ammonizione o espulsione. Eravamo al paradosso che se cinque persone proponevano le decorazioni di sabbia, ne avevamo a volte cinque o sei tutte uguali”.
Noi di Riviera Time avevamo trattato oltre un anno fa l’argomento, quando cominciarono a rincorrersi le prime voci di un cambio di regolamento, analizzando potenziali benefici e problematiche su un tema che ha visto, negli anni, svariati capitoli ed episodi o tentativi di normare il tutto, in alcuni casi anche bizzarri.
Il precedente regolamento, approvato nel 2017 e considerato per gli standard italiani già piuttosto avanzato, prevedeva che gli artisti dovessero recarsi di persona presso l’Ufficio URP del Palafiori per compilare un modulo e successivamente convalidarlo alla Polizia Municipale. Le esibizioni potevano durare al massimo un’ora (30 minuti per i musicisti) e richiedevano uno spostamento obbligatorio di almeno 150 metri tra una performance e l’altra. Inoltre, il numero massimo era limitato a 7 giorni al mese e 50 in tutto l’anno.
“Siamo la città della musica”, continua Sindoni. “Tramite questa piattaforma abbiamo fatto il primo festival degli artisti di strada quest’estate, anche per tastare il nuovo regolamento. Non è detto ma ci auguriamo che funzioni e pensiamo che possa farlo”.
Nel video servizio a inizio articolo l’intervista all’assessore Sindoni.