Nel pomeriggio di giovedì, nell’ambito di una mirata attività di indagine inerente al traffico di stupefacenti gli operatori della Sezione Investigativa traevano in arresto L.J., 23 anni, sanremese, perché colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il giovane, con diversi pregiudizi in materia di stupefacenti, era stato notato da alcuni giorni in compagnia di soggetti molto noti nel mondo dello spaccio. In particolare, nel corso dei numerosi appostamenti, appariva evidente che lo stesso, adattandosi alle limitazioni sui movimenti anti-covid, aveva probabilmente organizzato un servizio di “delivery” a domicilio dello stupefacente, consegnandolo presso abitazioni o nei luoghi convenuti con i consumatori.

Durante uno di questi appostamenti, gli investigatori, osservando i movimenti sospetti del giovane e delle persone che erano in sua compagnia, procedevano ad una perquisizione personale e domiciliare, estesa anche alla sua autovettura, che dava però esito negativo. Nonostante le ripetute rassicurazioni del giovane sulla sua estraneità a fatti inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, l’intuito degli esperti investigatori della Polizia Giudiziaria portava ad effettuare un controllo più approfondito su alcune chiavi trovate in possesso del giovane, ed in particolare su una chiave elettronica presumibilmente di un garage e su una chiave di un’autovettura modello “GOLF”, chiavi di cui lo stesso non forniva alcun dettaglio né specificava a cosa servissero. Attraverso una rapida ricerca dei precedenti spostamenti del giovane, anche con l’ausilio delle telecamere cittadine e di alcuni locali presenti in zona, gli investigatori riuscivano ad individuare un complesso multipiano all’interno del quale poteva trovarsi il garage in uso al giovane, e dopo un’approfondita ricerca, si individuava un box auto con all’interno una golf corrispondente a quella con cui era stato notato nei giorni precedenti.

Il veicolo veniva sottoposto a perquisizione all’esito del quale, nel cofano posteriore, veniva rinvenuta una sacca da palestra con all’interno più di un chilogrammo di marijuana ed un barattolo di plastica contenente circa 100 gr di sostanza di “cocaina” oltre al consueto materiale per il confezionamento di vario genere.

A quel punto L.J. veniva arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio e veniva posta sotto sequestro la sostanza stupefacente, l’autovettura GOLF, il denaro contante in banconote da diverso taglio di cui lo stesso non riusciva a giustificare la provenienza.