La titolare di un negozio in Sanremo Ăš stata vittima di una truffa che ha avuto inizio qualche mese fa, quando, poco dopo lâinaugurazione del proprio esercizio commerciale, ha ricevuto la visita di un rappresentate di una ditta che si occupa di pubblicitĂ , il quale la invitava a pubblicizzare la propria attivitĂ commerciale tramite delle inserzioni da inserire sulle mappe della cittĂ in distribuzione ai turisti.
La titolare, perĂČ, al momento della proposta non era in grado di sostenere unâaltra spesa.
Tuttavia, il rappresentate le ha proposto di non impegnarsi economicamente, promettendole una âprovaâ, che prevedeva lâeffettivo avvio temporaneo della campagna pubblicitaria, senza dover pagare nulla. Se avesse avuto un riscontro positivo allora avrebbe potuto sottoscrivere un contratto.
La donna non ha piĂč ricevuto visite ma, dopo alcuni mesi, le Ăš stata recapitata una fattura di 1.200⏠per lâattivitĂ pubblicitaria svolta in suo favore.
Non avendo mai firmato alcun contratto la donna ha cercato invano di contattare la ditta per chiedere delucidazioni in merito, senza perĂČ avere mai risposta, fino a quando non ha ricevuto unâaltra visita dal rappresentate della ditta che le intimava il pagamento della cifra.
La titolare si Ăš rivolta alla Polizia di Stato per denunciare lâaccaduto, consegnando agli operatori tutti i documenti e le bolle di pagamento che la ditta le aveva inviato, senza perĂČ mai far riferimento ad un contratto da lei firmato.
Per tali fatti gli agenti del Commissariato P.S. di Sanremo, dopo i dovuti accertamenti, hanno individuato il legale rappresentate della societĂ in questione, un signore tedesco ma residente in Svizzera, spesso in provincia di Treviso per gestire i propri affari.
L’uomo Ăš stato cosĂŹ identificato e denunciato per truffa.