Polizia

Gli operatori del Commissariato di PS di Sanremo hanno ieri eseguito l’ordinanza di custodia cautelare a carico di un uomo tunisino, pluripregiudicato per reati legati allo spaccio di stupefacenti, alla ricettazione, al furto, anche aggravato, e alla resistenza a pubblico ufficiale. Lo straniero, già espulso dal territorio italiano del 2016, con divieto di ritorno per 5 anni, è stato, però, ritrovato a Sanremo lo scorso 2 agosto nella città matuziana e arrestato, con contestuale applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nelle Province di Imperia e Savona.

Nel corso di servizi di prevenzione e di controllo del territorio, nei giorni scorsi lo straniero, del tutto incurante del divieto impostogli, è stato nuovamente notato in Sanremo da operatori delle Forze dell’ordine. In particolare, nel corso di uno specifico servizio volto a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, è stato sorpreso nella “Pigna” di Sanremo dalla Squadra di P.G. del Commissariato, in compagnia di alcuni suoi connazionali, tutti già conosciuti a questi uffici per precedenti penali e di polizia e anche sottoposti ad indagine per la commissione di uno scippo; ancora nella giornata di ieri, inoltre, durante una perquisizione effettuata nell’abitazione di altro connazionale, sottoposto ad indagini per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, l’uomo è stato nuovamente identificato e controllato dalla Squadra di PG del Commissariato.

Di fronte ad una ormai accertata indole trasgressiva del tunisino, completamente incurante della pubblica autorità, e constatata una forte riluttanza a rescindere i collegamenti con il mondo del crimine, allo stesso il Tribunale di Imperia ha sostituito pertanto la misura del divieto di dimora con quella della custodia cautelare in carcere, immediatamente eseguita dagli operatori del Commissariato che, rintracciato il soggetto, hanno provveduto a tradurlo presso la Casa Circondariale di Imperia.

Anche questo arresto, finalizzato al contrasto all’immigrazione clandestina ed a quello della prevenzione dei reati in generale, sottrae, di fatto, al circuito criminale un soggetto recidivo prevenendo la commissione di ulteriori reati.