bus riviera trasporti

“Si è conclusa con un voto unanime, tutti d’accordo, tutti insieme. Un segnale chiaro e forte. La politica su questa pratica non si divide, abbatte tutte le differenze, tutte le divergenze, per questo progetto non doveva esistere maggioranza o minoranza”. Così interviene Confesercenti dopo l’ultima delibera del consiglio comunale di Sanremo che ha approvato la seconda variante urbanistica sul fabbricato di proprietà della Riviera Trasporti sito nel quartiere San Martino.

“Un altro e ulteriore aumento di volumetria, un altro ed ulteriore cambio di destinazione d’uso, di nuovo per la seconda volta in pochi anni, in deroga alle norme comunali. Questo regalo che si è fatto la politica, è una sconfitta per tutta la città”, aggiunge Alessi Domenico presidente cittadino, “una ferita aperta che comporterà grossi danni al tessuto commerciale cittadino, non solo a quello del quartiere. Nuove superfici commerciali sproporzionate rispetto al territorio, con una viabilità non adeguata e senza reali benefici per la città. Una mazzata per una importante realtà commerciale di quartiere, un vero patrimonio formato da piccole attività familiari, che invece di essere sostenute, saranno costrette a chiudere. Un prezzo altissimo, giustificato dalla necessità di salvare un’azienda pubblica provinciale, che dovrà pagare solo la città di Sanremo. Un costo che in realtà servirà solo a tappare un cratere finanziario creato in oltre 40 anni di gestione fallimentare curata dalla politica provinciale. Una Riviera Trasporti che a Sanremo ci ha lasciato un sistema di trasporto urbano da terzo mondo, ci ha tolto la storica filovia, ha sperperato con gli acquisti dei mezzi all’idrogeno, ha ridotto ad un mondezzaio la nostra piazza principale. Oggi la stessa politica, da destra a sinistra, si è lanciata una ciambella di auto salvataggio, ritrovando per un attimo una vera pax, abbassando ogni ascia di guerra, votando tutti allo stesso modo, senza nessuna voce critica fuori dal coro”.

“In questo contesto”, conclude Alessi, “apprezziamo lo sforzo fatto dal sindaco che ha almeno tentato di alleggerire la patata bollente, ha avanzato dubbi e perplessità, ha ottenuto qualche clausola di garanzia, smarcandosi per un attimo dalle logiche di potere che reggono la nostra Provincia da tanti anni”.

“Una cosa è certa”, aggiunge Ino Bonello presidente provinciale, “con questa delibera, il tessuto commerciale cittadino di Sanremo è stato tradito e trascurato da tutta la politica. Purtroppo, con grosso stupore, dobbiamo constatare che tutto ciò è stato possibile con la complicità e con il contributo di diversi pubblici amministratori che, pur essendo operatori economici e appartenenti ad associazioni di categoria del commercio, del turismo, in questa fase hanno scelto di allinearsi agli ordini di partito, trascurando i loro ideali sindacali girando le spalle a tanti colleghi, che in questi mesi hanno inutilmente tentato di chiedere tribuna d’ascolto da parte di qualche consigliere comunale”.