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Si è conclusa con l’attesa e splendida presenza dello scrittore Antonio Manzini in una sala privata assai gremita la stagione autunnale dei Martedì Letterari. Hanno partecipato all’evento l’assessore alla cultura Silvana Ormea, il presidente del Casinò avv. Adriano Battistotti, la prof.ssa Stefania Sandra, gli studenti del liceo Cassini e del loro ufficio stampa.

Antonio Manzini ha incantato il pubblico spaziando dalla funzione educativa della letteratura, alla sua amicizia con Andrea Camilleri, al suo rapporto con Rocco Schiavone, che tornerà nel prossimo libro.

In “La mala erba”, opera edita da Sellerio, il suo romanzo esistenziale, ad oggi, più drammatico e al tempo stesso denso di tematiche di forte impatto sociale e culturale raffigura individui e storie di vivido e impietoso realismo in un noir senza delitto, un romanzo di una ragazza sola e insieme il racconto corale di un piccolo paese. Una specie di lieto fine trasforma tutto in una fiaba acida. Ma dietro quest’apparenza, il ghigno finale della donna lupo fa capire che “La mala erba” è anche altro: è un romanzo sul cupio dissolvi di due uomini prepotenti, sulla vendetta che non ripristina giustizia, sul ciclo inesorabile e ripetitivo dell’oppressione di una provincia emarginata che non è altro che l’immensa, isolata provincia in cui tutti viviamo. Il vero delitto espresso nel libro per cui dovrebbe essere ricercato un colpevole è l’aver tolto la speranza del futuro agli abitanti di Colle San Martino, il microcosmo drammaticamente simili alla nostra contemporaneità.

I Martedì Letterari che da ottobre a novembre, hanno ospitato tra gli illustri partecipanti Stefano Zecchi, il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, Fabio Marchese Ragona, Gabriele Albertini, Felice Cavallaro, Oscar Farinetti, Marco Follini, Enrico Vanzina, Pier Francesco Pingitore, Mario Baudino, torneranno a gennaio 2023.

L’intervista completa ad Antonio Manzini nel video servizio a inizio articolo.