Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Lelio Luttazzi. Il geniale uomo di spettacolo, icona della televisione degli anni Sessanta, ma ancor prima compositore, direttore d’orchestra, valente pianista jazz, è stato da pochi giorni celebrato dalla Rai con il bellissimo docu-film “Souvenir d’Italie”, e le celebrazioni proseguono nel corso dell’anno con serate di gala a Trieste, sua città natale, Roma, Milano e… Sanremo. Il Teatro del Casinò ospiterà infatti il prossimo 2 aprile un evento musicale di tutto riguardo realizzato per volontà della Fondazione Lelio Luttazzi con il patrocinio del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Casinò S.p.A. e il Centro Studi “Stan Kenton”. Nel Teatro dell’Opera si terrà un gradevole “matinée” alle ore 16.30 di domenica 2 aprile, dal titolo “100 di questi, Lelio!

Il cast

Al centro della scena sarà l’orchestra dei “Swing Kids”, formazione sanremese di dieci elementi fondata da Freddy Colt e dal 2020 definita “Orchestra Stabile dello Swing”. Allo chef d’orchestra e “Sultano dello Swing” sarà affiancato quale co-direttore, in quest’occasione, il maestro Antonello Capuano, giannizzero dello swing di stanza a Campobasso. Oltre alla voce stabile dell’orchestra, la ospedalettese Serena Suraci, si potrà ascoltare un altro giannizzero, proveniente da Lodi, il “crooner” Stefano Torre. Ma particolarmente gradita sarà anche la partecipazione di un eccelso solista, quale il maestro Felice Reggio, trombettista astigiano che in diverse occasioni ha collaborato con i “Swing Kids”, essendo inoltre presente, in qualità di ospite, anche nel recente album “Time Pavillion”. Le varie parti saranno collegate fra loro dagli interventi del maestro Paolo Tagliaferri che, in smoking come Luttazzi, presenterà lo spettacolo.

L’orchestra dei “Swing Kids” sarà composta da: Mario Martini alla tromba, Stefano Bianchi al trombone, Marco Di Giuseppe al sax contralto, Simone Verrando al sax tenore, Mirco Rebaudo al sax baritono e al clarinetto, Francesco Cardillo al pianoforte, Lorenzo Herrnhut-Girola alla chitarra, Paolo Priolo al contrabbasso e Marcello Repola alla batteria.

Il programma

Il concerto sarà di più di una semplice rievocazione. Certamente il pubblico potrà riascoltare alcuni tra i più famosi brani scaturiti dall’estro di Luttazzi: brani ironici come “Canto anche se sono stonato” e “Legata ad uno scoglio”, vecchi successi come “Giovanotto matto” o “Vecchia America”; ma sarà anche l’occasione per scoprire la sua vena compositiva come jazzista. L’orchestra proporrà infatti alcuni brani strumentali che ricalcano i vari stili della storia musicale afro-americana: il dixieland, il charleston, il blues… Sono brani di una certa rarità, venuti alla luce qualche anno fa grazie alle ricerche del Centro Stan Kenton e già proposti al Teatro della Corte di Genova nel 2013 su invito del Museo del Jazz e del Louisiana Jazz Club. Ma al Casinò è previsto anche un siparietto dedicato alla musica degli “amici” di Lelio, ossia quei colleghi che il maestro stimava particolarmente, in primo luogo Gorni Kramer e Gianni Ferrio, di cui saranno riprese alcune canzoni in nuovi arrangiamenti. La direzione artistica e regia sono del maestro Freddy Colt, coadiuvato per la parte organizzativa da Paola Silvano e Fabio Cazzaro.

I saluti istituzionali

Nel corso del concerto interverranno per portare un saluto il presidente della Casinò Sanremo S.p.A., avvocato Adriano Battistotti, e la presidente della Fondazione Lelio Luttazzi, Rossana Moretti Luttazzi, moglie del maestro. Non poteva mancare un saluto in video da parte del maestro Stefano Bollani, cui forse si accoderanno i messaggi di altre celebrità.

Il grandioso spettacolo, pensato per condividere l’arte di uno degli artisti più sorprendenti del secolo scorso, viene offerto alla cittadinanza e agli ospiti con ingresso libero e gratuito.