Forte Santa Tecla

Per la prima volta Teatro Pubblico Ligure porta uno degli spettacoli che fanno parte del più ampio progetto “Odissea un racconto mediterraneo” al Forte di Santa Tecla di Sanremo. Sabato 12 agosto 2023, alle ore 21, va in scena “Stand up Omero” interpretato da Paolo Rossi, accompagnato alla chitarra da Emanuele Dell’Aquila, con la regia di Sergio Maifredi. info@teatropubblicoligure.it.

Proprio Paolo Rossi nel 2011 è stato l’iniziatore del progetto “Odissea un racconto mediterraneo”, ideato a diretto da Sergio Maifredi per restituire all’originaria narrazione orale la forza di un classico senza tempo come il poema omerico, affidato a tanti moderni cantori. Un long seller che nell’estate del 2023 incrocia un altro progetto di Teatro Pubblico Ligure con Palazzo Reale di Genova “Parole antiche per pensieri nuovi”, che si estende in tutta la Liguria portando lo spettacolo dal vivo nelle aree archeologiche e nei complessi monumentali tutelati dalla Direzione regionale Musei Liguria, straordinarie scenografie a cielo aperto. Forte Santa Tecla (XVIII secolo) per dimensioni e storia è il più importante edificio di Sanremo. “Parole antiche per pensieri nuovi” è vincitore dal Bando nazionale del Ministero della Cultura per la valorizzazione delle attività di spettacolo dal vivo in musei, parchi archeologici e altri luoghi della cultura

“L’Odissea – dichiara Sergio Maifredi – è nata per essere detta ad alta voce, con un attore a raccontare ed un pubblico ad ascoltare, insieme, in un tempo ed uno spazio definiti. Una condizione che è alla radice del teatro e presenta la figura di Omero come il primo dei cantastorie“. “In questo momento – dichiara Paolo Rossi – voglio tornare a raccontare storie dal vivo. L’importanza di raccontare storie è fondamentale per portare un conforto laico alle persone. Per me Omero forse non è mai esistito, era il nome di una cooperativa di cantastorie. Forse tutta la storia dell’Odissea è Ulisse che l’ha commissionata ad Omero, perché non sapeva cosa dire a sua moglie dopo avere impiegato dieci anni per tornare a casa”. Un grande racconto e un artista che sa rendere vive, davanti ai nostri occhi, parole che hanno tremila anni.

Paolo Rossi legge l’Odissea e aggiunge alle parole di Omero le sue personali considerazioni, in una visione del mondo capace di legare passato e presente. Il patto con il pubblico è questo: partire da una delle pagine letterarie più belle di tutti i tempi e attraverso le parole interiorizzate da un artista contemporaneo, che usa la sua voce come un tempo facevano i cantastorie per raccontare l’avventura di Omero, arrivare a capire cos’è diventato l’uomo oggi. Perché questa storia non è mai finita. C’è sempre qualcuno che parte per risolvere un problema e sul suo cammino incontra mille ostacoli. C’è sempre qualcuno che decide di tornare a casa e la trova cambiata, almeno quanto è cambiato lui.