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Sole, caldo, voglia di mare. Da qualche giorno anche le spiagge del ponente ligure hanno iniziato il lento e graduale recupero del tempo perduto, tra qualche dubbio e tante speranze. Ma non tutte sono pronte, e tra queste ci sono anche un paio di ‘libere attrezzate’ di Sanremo nella zona ‘straconosciuta’ dei Tre Ponti.

‘Buena Onda’ e ‘Cubo’ sono a levante della storica e prima ‘libera attrezzata’ creata tanti anni fa da una cooperativa, e se quella spiaggia protetta da un molo e quelle, private, che si incontrano subito prima sono funzionanti, le due ‘sfigate’ a levante sono praticamente rimaste senza arenile sfruttabile per posizionare lettini, sdraio e ombrelloni.

Il devasto della tempesta Alex, addirittura otto mesi fa (!!), ha contribuito lasciando in eredità tonnellate di legname che prima di adagiarsi a riva ha martellato per mesi le fragili scogliere protettive.

“Il recupero del legname sulla scogliera e sull’arenile è iniziato in ritardo e si è concluso a fine maggio ma con danni evidenti sulla scogliera di protezione. Con il Comune abbiamo iniziato a discutere a marzo, l’amministrazione sanremese ha cambiato idea diverse volte e alla fine ha deciso di conferire l’incarico ad una ditta e non di affidarsi a noi come sarebbe stato più opportuno”, dice Giacomo Mercurio da tanti anni impegnato in battaglie, non solo personali, con gli uffici di Palazzo Bellevue nel tentativo di far valere i diritti di tutti quelli che come lui gestiscono spiagge pubbliche attrezzate.

“Non aver accettato la proposta che abbiamo presentato, noi la leggiamo come una mancanza di fiducia e nessun riconoscimento della nostra professionalità da parte di chi invece dovrebbe sempre ringraziarci per essere stati noi i primi a promuovere la novità delle spiagge libere attrezzate delle quali ancora oggi il Comune si vanta”, ricorda Mercurio.

“Soffriamo una terribile erosione – prosegue – ma questo fondale è tutto sabbioso e basterebbero pochi e semplici interventi per un ripascimento naturale e tornare ad offrire un ampio tratto di spiaggia libera per tutti, turisti e sanremesi. Notiamo invece che gli ultimi interventi molto costosi sono stati compiuti dove ci sono molte spiagge private”.

“Quella dei Tre Ponti è una situazione complessa? Mi vien da ridere, se noi tanti anni fa abbiamo reso questo tratto di litorale come uno dei preferiti da tutti significa che qui non ci sono complessità se non quelle che non si vogliono risolvere”.

“Tempo fa nel corso di un incontro conviviale – dice Giacomo Mercurio – al quale erano presenti anche amministratori pubblici, noi abbiamo alzato il nostro grido di dolore e di richiesta di aiuto: la logica perversa delle gare d’appalto, chi offre di più vince, non è più sopportabile dovendo sempre aumentare l’offerta per l’aggiudicazione ma senza poter aumentare i prezzi che sono imposti e dovendo sempre garantire determinati servizi al pubblico. È assurdo che io come altri, paghiamo più di due stabilimenti privati messi insieme sulla zona chic e centrale dell’Imperatrice, probabilmente qualcuno vuole far morire questo sistema che ha reso famosa Sanremo per avere così tante spiagge pubbliche attrezzate”.