pappagallo

Durante un servizio di pattugliamento volto alla prevenzione e la repressione dei reati, gli agenti dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato di P.S. di Sanremo, a seguito di diverse segnalazioni da parte di cittadini, notavano un cinquantenne che insistentemente chiedeva soldi ai passanti utilizzando, per la sua attività di accattonaggio, un piccolo pappagallino di razza cocorita o parrocchetto ondulato.

Il pennuto, tra l’altro di una razza molto delicata, sfruttato per suscitare nelle persone un sentimento compassionevole e per ricevere denaro in elemosina, si mostrava sofferente in quanto esposto in strada tutto il giorno sotto il sole cocente e, pertanto, costretto ad uno stile di vita non confacente alle sue caratteristiche etologiche.

Per i motivi suddetti l’uomo, di anni 54 e di origini campane, veniva deferito all’A.G. in stato di libertà per i reati di accattonaggio e per maltrattamento di animali.

Il piccolo pappagallo veniva sottoposto a sequestro penale e successivamente affidato alla Lega Italiana Protezione Uccelli, ente specializzato per la cura e la gestione degli uccelli.