Sanremo, a un mese dalla tassa di soggiorno, ecco come si preparano gli albergatori
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Il Comune di Sanremo si prepara ad applicare la tassa di soggiorno a partire dal prossimo gennaio.

L’imposta, diffusa ormai in tutta la provincia, nasce dalla necessità per la Città dei Fiori di reperire i fondi da dedicare esclusivamente alla promozione del territorio, a fronte di un calo del 10% di presenze durante l’ultimo periodo di ottobre.

Il presidente della Federalberghi sanremese, Silvio di Michele, ha raccontato come gli albergatori si stiano organizzando in merito a questa nuova tassa: “Non siamo sicuramente contenti di applicare un’imposta ottocentesca, in quanto non è sicuramente simpatico penalizzare il cliente che viene a spendere dei soldi nella nostra località e fargli pagare qualcosa perché viene. Poiché i Comuni non hanno più soldi da destinare alla promozione della località, giocoforza abbiamo dovuto ‘accettare’ questa tassa”.

Di Michele prosegue: “Tutti quanti eravamo sulle barricate, perché si rischiava di entrare ancora di più in una crisi più di quanto non lo siamo. Se però venisse introdotta da tutti, senza concorrenza sleale, giocoforza il cliente non può che accettarla“.

Il presidente infine conclude: “Con un bel digestivo, l’abbiamo digerita. Stiamo mettendo a punto un piano marketing per capire meglio come gestire queste entrate, di comune accordo con l’Amministrazione, per capire meglio cosa fare e come muoverci”.