A settembre il sindaco Alberto Biancheri e l’assessore Alessandro Sindoni si recheranno a Roma per incontrare il direttore Rai, Teresa De Santis, e cominciare a discutere sulle sinergie e strategie future con il Comune.

“Il nostro obiettivo, anche in vista della prossima convenzione tra Rai e Comune, che dovrà essere rinnovata nel 2020, è quello di dare sempre più spazio ai giovani e soprattutto al nostro format Area Sanremo,” ha commentato ieri il sindaco Biancheri durante il consiglio comunale.

Area Sanremo è il format gestito dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo che si sviluppa attraverso un percorso formativo e un concorso che da la possibilità alle giovani proposte di partecipare come concorrenti al Festival di Sanremo.

A tirare fuori l’argomento durante l’assise è stato il consigliere del gruppo “100percentosanremo”, Sergio Tommasini attraverso un’interrogazione nella quale si è chiesto di gestire la convenzione con uno schema negoziale diverso che porti eventi mediatici per Sanremo nell’arco di tutto l’anno e non attaccati all’evento principale del Festival di Sanremo.

Il consigliere ha proposto una strategia più “prepotente (tra virgolette)”, puntando i pugni sul tavolo.

“Condivido il ragionamento e sono aperto a suggerimenti. Ricordo che nel 2017 durante le trattative per la convenzione 2018-2020, alla proposta di portare il contributo della Rai al Comune da 5 milioni a 2,5 milioni, mi alzai e me ne andai. Alla fine riuscimmo a mantenere la stessa cifra. Non è facile però trattare con la Rai: in questi 5 anni sono cambiati 4 direttori e un tempo il Comune riceveva fino a 8 milioni. Una parte del contributo era destinata al Pala Festival, ma poi i fondi sono stati utilizzati per la realizzazione del Palafiori. L’altra parte era a disposizione dell’assessore al Turismo per l’organizzazione di manifestazioni. Sono finiti quei tempi.”

Il sindaco ha poi proseguito dicendo: “Negli anni si è ampliato un mondo parallelo fatto di social media e nuove piattaforme su cui la Rai ha investito molto. Questa è un’opportunità da sviluppare. Credo nei giovani e credo che per portare eventi e promuovere la nostra città dobbiamo sempre più puntare su questo filone: format televisivi legati ai giovani e ad Area Sanremo.”

Il vicesindaco con delega al Turismo e alle Manifestazione, Alessandro Sindoni, commenta oggi a Riviera Time: “L’obiettivo per quest’anno è quello di rendere le piazze sempre più vive, facendo sempre di più partecipare la città all’evento. Questo deve essere l’indirizzo anche per il futuro.”

Intanto rimane il nodo cruciale su come verrà organizzata l’edizione 2019 di Area Sanremo. È ormai scontato che quest’anno non si svolgerà più il tour in giro per l’Italia come avvenuto negli ultimi due anni, ma per il resto sono poche le notizie e le certezze che si hanno. L’incontro di settembre tra Rai e Comune dovrebbe essere risolutivo anche se, però, ci si sta muovendo con grande ritardo.

“Purtroppo ci ritroviamo in un momento nel quale sono cambiati i dirigenti Rai; Baglioni ha terminato il suo percorso e si sta puntando su un altro conduttore e direttore artistico,” conclude Sindoni. Sempre più insistenti le voci che danno Amadeus come nuovo direttore artistico del Festival 2020.

Il neo presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica, Livio Emanueli, aggiunge: “Noi stiamo lavorando assiduamente per accelerare su tutto quello che possiamo fare in questa fase: la realizzazione del bando, il regolamento, la creazione delle commissioni e la ricerca di sponsor. Ma sono comunque questioni, quella del bando ad esempio, che necessitano di capire quali sono le intenzioni della Rai su Area Sanremo. Oggi, in via informale, sappiamo che ci sarà probabilmente un ritorno positivo al passato. Lo scorso anno si era deciso che i vincitori di Area Sanremo avrebbero dovuto vincere anche il nuovo format ‘Sanremo Giovani’ per avere il diritto di andare al Festival. Quest’anno si dovrebbe tornare alla regola che i vincitori di Area Sanremo potranno salire di diritto sul palco dell’Ariston per la kermesse canora più importante d’Italia.”