Ci si prepara per la quarta serata del Festival di Sanremo 2025, che sarà particolarmente piena.
144 artisti saliranno sul palco per la serata delle Cover, che vedrà la conduzione, oltre che del direttore artistico Carlo Conti, anche di Geppi Cucciari e del due volte vincitore di Sanremo Mahmood, alla prima esperienza televisiva da conduttore.
Presenti nella conferenza stampa di presentazione della terza serata, sono anche il sindaco di Sanremo Alessandro Mager e il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, ospite oggi a Sanremo.
“Regione Liguria è orgogliosa di essere qui a Sanremo in questa settimana così importante – commenta il presidente Bucci – per una manifestazione molto popolare che rappresenta una forma di turismo culturale intelligente. Sono felice per i dati molto positivi di audience che sono stati dati e che testimoniano un percorso di crescita. Per questo oggi è fondamentale essere qui, a celebrare quello che è, al pari delle trofie al pesto comparse sul palco la prima serata, un vero e proprio prodotto di eccellenza ligure”.
Carlo Conti però a sorpresa abbandona la sala dopo pochi minuti, spiegandola con una grossa novità. “Mi scuso con la sala stampa, con il sindaco e il presidente, con il quale avremo modo di interagire stasera, ma vi devo salutare anticipatamente. Per me oggi sia avvera un sogno. perché vado ad incontrare un ospite speciale che avevo sempre invitato ma non ero mai riuscito a portarlo. Verrà a salutare il pubblico del festival con al sua allegria Roberto Benigni“.
Presente al suo posto, a centro dello scranno, siede allora Settembre, reduce ieri sera dalla vittoria della categoria Nuove Proposte.
Prende la parola il sindaco Alessandro Mager: “Abbiamo sentito con piacere i dati relativi all’audience. Siamo straordinariamente contenti. Come sanremese e primo cittadino sono contento del clima che si respira in città. Noto, al di là dell’afflusso di turisti e visitatori, anche un sincero entusiasmo. Il livello nervoso è assolutamente rilassato. Questo è merito non solo delle forze dell’ordine, ma soprattutto del 99,9& delle persone che sono arrivate a Sanremo per girare la città, vedere le manifestazioni correlate. L’idea del festival diffuso verrà implementata in futuro. Lo spazio come sapete è quello che è, ma è una delle caratteristiche che rendono unica Sanremo”.
Le sensazioni di Geppi Cucciari
“Il mio sguardo è un misto di gioia, ansia, il desiderio di non voler deludere – commenta Geppi Cucciari, forse la più sollecitata in sala stampa dalle domande dei giornalisti. – La serenità eco, non è proprio il primo sentimento che proverei vicino a voi in questo momento. Ho un sacco di voci dentro che concorrono. Vediamo chi vince. Sui vestiti? Vesto esclusivamente Antonio Marras da 15 anni. Tutti i momenti più importanti della mia vita ho avuto questa dimensione artistica e affettiva accanto. Avere Antonio accanto e aver avuto la possibilità che disegnasse questi abiti per me è gioia. Non sono molto a mio agio con gli abiti lunghi, infatti mi sto chiedendo perché ho accettato di metterlo”.
Hai preso contromisure per prendere più di spazio, vista la condizione di Carlo Conti?
“Beh, gli ha appena detto che c’è Benigni e l’ho spedito a Montecarlo, direi che abbiamo risolto il problema – dice ridendo. – Siamo felici del fatto che aprire la serata sarà Benigni. La scaletta sarà bella piena. È la prima volta che sono qua e sono contenta dia attraversare questo momento. Ho sempre paura di generare aspettative che on sono in grado di rispettare. Son in rai da tanti anni. Ho fatto tante cose. Questo è un mondo editoriale con il quale ho avuto un percorso vario. Vengo da una Rai diversa, ossia Rai3. Sono felicissima del pubblico di Rai3 che arriva a vedere ‘Splendida Cornice’. Questa è una sfida diversa. Quando accetti l’invito di un direttore artistico. Avrete notato che c’è un alternanza di pieni e vuoti che si possono riempire con istituto e mestiere. Poi siamo in tre. Cercherò di ricordarmi di portarmi”.
Mahmood tu il Festival lo consci bene. Sei uno dei giovani di Carlo Conti
“Certo! Nel 2016 fu il mio primo Sanremo”, ricorda il cantante. “All’epoca non avevo nemmeno una casa discografica che mi promuovesse. Sono felice di essere qui, anche con Geppi, che amo tanto. Ho chiesto a Carlo che devo fare. Lui mi ha detto di essere me stesso. Dovrò cercare di esserlo in maniera televisiva. Con Geppi abbiamo avuto modo di conoscerci di più. Non s come sarà, ma è una cosa che mi era successa con Blanco nel 2022, come livello di ansia e agitazione. Su quel palco c’è una magia che crea agitazione. Io ho agitazione a prescindere quando sono a Sanremo. Ma quando ti ho visto negli occhi mi sono calmato. I nostri sguardi credo ci salveranno stasera. Io il Festival l’ho sempre vissuto da concorrente. Credo proprio che lo vivrò in una maniera più istintiva, proprio per mettermi alla prova. Non ho mai fatto una cosa del genere. Non mi sentirò mai sicuro fino alla fine. Geppi essendo più del mestiere sa meglio come gestire i vuoti. Vediamo che succede. Sento che devo ancora evolvermi a livello musicale. Ma mi fa piacere provare ad intraprendere anche questo percorso”.
La vittoria di Settembre
“Non ho dormito stanotte – commenta il vincitore di ieri sera – Sono felice e sto ancora realizzando questa cosa. Sono grato per chi ha creduto in me e mi ha supportato permettendomi di poterlo ricevere. Ho un immenso senso di gratitudine. Con Alex al momento dell’uscita ci siamo fatti complimenti a vicenda. Lo stimo molto e sfidarlo è stato stimolante”.
Mahmood, un consiglio che vorresti dare a Settembre per esprimere al meglio il suo percorso?
“Dovrei tornare con i ricordi a quella fase della mia carriera. Spesso ricevevo consigli che personalmente non mi piacevano ma che poi, ripensandoci mi sono ritornati utili, quindi direi a Settembre di ascoltare tutti ma per il resto, alla fine di tutto, ascoltare sempre te stesso”, conclude il cantante.