Ariete apre l’ultima giornata del 73esimo Festival di Sanremo, in conferenza stampa: “Sto vivendo bene questa edizione, in modo molto zen come mi ero riproposta prima di cominciare la settimana”. Dopo la prima esibizione di ‘Mare di guai’ non sembrava felice della performance: “Mi si era spezzata la voce, soprattutto nelle prove. Invece nella serata-cover penso di essere andata bene”.

“Mi sono avvicinata al Festival nel 2021 quando in gara la mia amica, e coetanea, Madame. Amadeus penso abbia fatto bene a dare spazio alla musica dei giovani e sta dimostrando che ripaga. Un aspetto che non mi piace, anche se andando al Festival so di espormi, è la corsa sui social. L’accanimento sui social network soprattutto da parte di persone di mezza età, che potrebbero essere miei genitori, su un ragazzo: una sorta di cattiveria gratuita magari per una nota sbagliata”, spiega Arianna De Giaccio.

“Ciò che invece mi piace del Festival è che ci sono persone che provano a scavare anziché giudicare a primo impatto”, prosegue la giovane cantante. “Sono tre anni che canto e suono live. Io mi avvicinai alla musica dopo il catechismo quando feci un corso di chitarra, poi proseguii da autodidatta”. Ariete ha annunciato tre date nei palazzetti per il prossimo ottobre: il 18 al PalaPartenope a Napoli, il 21 al PalaLottomatica a Roma e il 27 al Mediolanum di Milano.

Subito dopo è arrivato LDA: figlio d’arte di Gigi D’Alessio, al quale è stato chiesto se sente la pressione del ‘nome’: “Affronto i pregiudizi con totale indifferenza. Posso anche comprenderli ma non sto ricevendo critiche sul pezzo, o come canto, e questo è la soddisfazione più grande. Per il resto non faccio una colpa a nessuno”. Il giovane cantante napoletano prosegue: “Sanremo mi sta aiutando ad affrontare le critiche. Mio papà mi ha messo in guardia su questo aspetto ma io risponderò sempre che sono fiero di avere un padre come lui”.

“Il filo conduttore del mio disco è l’amore: per la mia famiglia, per la mia città. Ma vi dico anche ho messo due corni vicino all’inciso perché, se va bene, posso davvero fare tutto. Io sono il primo fan del mio disco”, chiude D’Alessio.