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Può una canzone, “Quel motivetto che mi piace tanto…” famosissimo brano dell’indimenticabile maestro Pippo Barzizza, cambiare il mondo? Il modo di relazionarsi, vivere, pensare, parlare, vestire, mangiare, studiare, curare, conoscere il passato, plasmare il futuro? Il Festival della canzone italiana, che inizia proprio stasera al Teatro Ariston di Sanremo la sua 73esima edizione in maniera hollywoodiana, grazie a “Mamma (?) Rai”, Rai Pubblicità, “Ama” il pluri presentatore Amadeus ed il suo manager pigliatutto Lucio Presta, senza dubbio è parte in causa. Ha avuto ed ha un ruolo. Per parlare di questo Festival-business turistico, musicale, artistico, pubblicitario, social, vero e proprio fenomeno incredibile che anno dopo anno, dal 1951 ad oggi, ha fatto sempre più grande in tutto il mondo Sanremo abbiamo chiesto la collaborazione di Alfredo Moreschi. Matuziano doc molto conosciuto, stimato, fotoreporter di razza, scrittore, ricercatore, analista curioso, amante della natura, della storia, preciso organizzatore e curatore di mostre culturali. Archivio vivente per quanto riguarda foto, personaggi, manifesti, aneddoti, la storia del “Sanremo” dalla sua nascita. Un vero professionista, oggi pensionato Rai. Alfredo ha 91 anni, ma non li dimostra. È figlio d’arte. La sua famiglia ha radici a Palazzolo sull’Oglio, Brescia. Il primo ad avere la fotografia nel sangue è stato il bisnonno, bravissimo nei ritratti, nel 1872 gli affari vanno bene, fonda la ditta Moreschi. Un nome, una garanzia ultracentenaria. Il papà di Alfredo, Gianni, continua nell’arte della fotografia, lavora seguendo le migrazioni dei turisti, un bel giorno arriva a Bordighera. In Riviera incontra anche l’amore. È un artista, di lui viene a sapere una testa coronata in vacanza nella villa di proprietà nella città delle palme, la Regina Margherita di Savoia. La nobildonna sceglie proprio lui, Gianni Moreschi, per un servizio fotografico personale. Quando vede i ritratti la Regina è talmente soddisfatta che lo premia nominandolo “Cavaliere del Regno”.

Alfredo Moreschi quando il Festival debutta nel 1951 nel corso di una cena nel Salone delle Feste del Casinò Municipale ha da poco compiuto 16 anni. La radio (allora si chiamava Eiar) lo trasmette in diretta dopo le 22. A presentarlo è un personaggio storico, Nunzio Filogamo. Ricordate il primo tormentone della storia? “Amici vicini e lontani buonasera. Buonasera ovunque voi siate”!

I Moreschi, veri artigiani, artisti della fotografia, nel 1927 aprono il loro negozio a Sanremo, nella centralissima oggi via Matteotti, a due passi dall’Ariston e a fianco del Bar Festival, uno tra i più noti della città. Vince il 1° Festival Nilla Pizzi con la canzone “Grazie dei fiori“. Maestro d’orchestra il grande Cinico Angelini, 20 le canzoni in gara, al microfono solo 3 cantanti: oltre Nilla, Achille Togliani e il Duo Fasano. La Rai non credeva in quella manifestazione canora. In quegli anni le canzoni per molti rappresentavano solo una perdita di tempo, svago per i fannulloni, la guerra era finita da poco, bisognava lavorare, ricostruire, non canticchiare. Nilla Pizzi per il debutto si era cucita da sola l’abito di scena… Altro che nuvole di influencer, bodyguard, truccatori, vocalist, manager, parrucchieri, sfarzi e capricci di oggi. I comandanti Eiar non ci credevano, invece il Festival ha preso subito il volo diventando anno dopo anno sempre più la gallina dalle uova d’oro della Rai. Prima al Casinò, poi all’Ariston sono passati tutti i migliori cantanti, i veri big italiani e stranieri di oltre mezzo secolo. Alfredo Moreschi, con le sue macchine fotografiche, ne è testimone. 

Oggi il festival quanto vale: 50-100-200 milioni di euro? Forse anche di più? Le cifre ballano, nessuno sa, tutti dicono che è difficile conoscere cifre esatte, spese e ricavi. Quest’anno le sorprese, le meraviglie sono tante. Il sindaco Alberto Biancheri è euforico, tutti, dal presidente del Casinò, l’avvocato Adriano Battistotti, ad assessori, consiglieri, presidenti di enti vari sorridono. Felici anche gli albergatori per il “tutto esaurito” come ai tempi d’oro. Giustamente soddisfatti i commercianti, titolari di ristoranti, boutique, bar, discoteche. Insomma meglio di così nessuno sperava. Ma c’è in rada l’ammiraglia di Costa Crociere con a bordo centinaia dei suoi migliori clienti, una brigata di artisti che si esibisce per loro con in testa Fedez e maxi schermi dove vedere piacevolmente in diretta il tanto atteso e sospirato 73esimo Festival della Canzone Italiana…