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“La situazione è abbastanza difficile con i protocolli che ci sono stati imposti. Tutto il carrozzone del Festival prevede un procedimento, molto, molto serrato sui tamponi e agli ingressi”. A dirlo il discografico Alberto Boi, ospite a Riviera Time, ha analizzato la situazione di questo quantomeno particolare Festival 2021. Boi è già stato all’interno dell’Ariston per le varie prove e ha potuto vedere in prima persona come funzionino i rigidi protocolli anti covid-19 per operatori e artisti.

Boi, all’interno della kermesse canora, ricopre il ruolo di ingegnere del suono: “Sì, quest’anno seguo Elena Faggi, un’artista molto brava che arriva da Sanremo Giovani e ha un pezzo molto interessante ed equilibrato e poi seguo una super big ovvero Orietta Berti che ha fatto la storia della musica. Ha un pezzo molto elegante”.

Sono 15 i Festival fatti da Boi che svela: “In questo lasso di tempo sono cambiate le canzoni, i testi e ci sono meno melodie rispetto a una volta. Oggi prevalgono i testi più parlati o rappati”.

In conclusione Boi sottolinea come: “Sarà un Festival interessante, ma come evento televisivo. Ci dobbiamo abituare al fatto che non ci sia il pubblico”.