San Romolo patrono di Sanremo viene celebrato con una messa solenne a San Siro
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Oggi Sanremo si ferma per celebrare il suo santo patrono San Romolo. Il programma istituzionale ricalca quello degli anni scorsi con la solenne celebrazione eucaristica nella Concattedrale di San Siro al mattino e la cerimonia di consegna delle benemerenze ad alcuni cittadini nel pomeriggio presso il Teatro dell’Opera del Casinò.

Tanta gente, sino al numero massimo consentito dalle regole di sicurezza anti contagio, e tutta con le mascherine ha risposto all’invito della Santa Messa alla quale hanno preso parte tutte le massime cariche locali, tra le quali il sindaco Alberto Biancheri.

“Le tradizioni vanno rispettate – dice – mantenendo le regole come stanno facendo da qualche giorno i cittadini di Sanremo che ho visto indossare le mascherine nella stragrande maggioranza dei casi e questo non può che farmi piacere”.

“Oggi è un giorno importante per la nostra città non solo per celebrare San Romolo ma anche per premiare alcuni sanremesi che si sono distinti nei loro campi professionali. Mi fa piacere che uno di questi premi sia stato assegnato ad una albergatrice, rappresentante di una categoria che ha tanto sofferto gli effetti della pandemia, ma anche lo sport, la cultura e le opere sociali non sono state dimenticate. Anzi uno dei momenti più significativi sarà il ringraziamento della cittadinanza a tutti quegli operatori che hanno sempre lavorato in questi meri così difficili”.

“Valutiamo le regole del nuovo Dpcm – dice Biancheri – con le nuove restrizioni, non bisogna abbassare la guardia perché questo virus non è sparito anche se i dati in mio possesso riguardo Sanremo dicono che la situazione è sotto controllo. Rispettare le regole, come è stato fatto in quest’ultima settimana, è l’unico mezzo che abbiamo per evitare pesanti ricadute”.

Un altro lockdown come quello della primavera scorsa non sarebbe sostenibile dalla nostra economia, e lo dico come sindaco e come imprenditore. Sono stati quasi 70 giorni difficilissimi e per quanto positiva sia stata l’estate della ripartenza non è stata sufficiente per ripianare le perdite, questa città come il resto d’Italia non si può permettere un altro stop”.

“Per tornare alla festività odierna – conclude il Sindaco – è fondamentale mantenere vive le nostre tradizioni. Voglio ricordare la Famija Sanremasca che puntualmente ci ricorda e ci racconta la nostra storia e da parte mia a loro va un sentito ringraziamento”.