San Bartolomeo, presentati i risultati degli scavi alla Mansio Romana
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Proseguono gli scavi archeologici presso il sito della Mansio Romana Lucus Bormani a San Bartolomeo al Mare. Questo pomeriggio si è svolta una conferenza stampa per presentare i risultati di queste tre ultime settimane di attività.

Le novità principali riguardano la scoperta di ulteriori strutture e il rinvenimento di numerosi reperti, perlopiù anfore dedicate al trasporto di olio e vino provenienti dalla Spagna e ceramiche originarie della Gallia. L’obiettivo degli scavi è quello di ricostruire in sequenza temporale le fasi storiche della Mansio, un tempo vivace stazione di posta lungo la via Julia Augusta, e approfondire lo stile di vita delle persone che, in antichità, hanno frequentato il sito.

Gli scavi sono ripartiti nel 2018 e andranno avanti almeno fino al 2020. Le attività fanno seguito alle campagne di lettura stratigrafica del contesto, realizzate nel 2016 e nel 2017, sulla base di un accordo tra Soprintendenza Archeologia,Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, l’Università degli Studi di Genova, l’associazione di archeologi professionisti Etruria Nova Onlus e il Comune di San Bartolomeo al Mare.

Presenti all’incontro di oggi il consigliere delegato Lorenzo Ansaldo, la Direttrice del Museo Civico di Diano Marina e Ispettore Onorario del Ministero per il territorio dianese Daniela Gandolfi ed Elena Santoro dell’Associazione Etruria Nova.