Sono stati comunicati oggi alla Giunta regionale i risultati della raccolta differenziata raggiunti da ciascun comune ligure nel 2022. I dati evidenziano una percentuale complessiva pari al 57,64%, in aumento rispetto al 55,71% registrati nel 2021 e al 53,46% del 2020 (nel 2015 la raccolta differenziata era pari a 38,63%). La produzione totale dei rifiuti urbani, sempre nel 2022, si attesta complessivamente a 803.108 t contro le 822.899 t dell’anno precedente e sono saliti a 144 i Comuni che hanno raggiunto e superato la percentuale del 65% di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, rispetto ai 132 del 2021 (nel 2015 i comuni con una raccolta differenziata superiore al 65% erano soltanto 32).
“In questi anni Regione Liguria si è impegnata ad aiutare i Comuni che facevano più fatica nell’approcciarsi al totale cambio di impostazione e di cultura nella gestione del ciclo e i risultati sono evidenti – ha commentato l’assessore all’Ambiente e al Ciclo dei rifiuti Giacomo Giampedrone. – Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha anche stanziato nei mesi scorsi 25 milioni di euro, di cui 8 solo per la città di Genova a valere sul Pnrr, per il miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta dei rifiuti urbani. La Liguria proseguirà così un percorso virtuoso avviato con la riforma del 2015, convinti che in breve tempo si arriverà ad un ulteriore incremento della qualità e della quantità della raccolta differenziata”.
Tra i comuni con oltre 15.000 abitanti hanno superato nel 2022 il 65% di raccolta differenziata il comune di La Spezia (79%) seguito da Albenga, Sestri Levante, Chiavari, Imperia e Sarzana. Genova invece, con il 43,36%, ha incrementato di cinque punti percentuali la raccolta differenziata rispetto all’anno precedente.
Rimangono stabili a 60 i comuni che hanno un indifferenziato residuo pro capite 2022 inferiore ai 100 kg/abitante anno.