rotonda sant'ampelio

Il sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito è intervenuto duramente sul “caso Rotonda” nel corso del consiglio comunale di stasera.

“Rispondendo all’interpellanza del consigliere Trucchi e con documentazione fotografica e documentale, è stato evidenziato che già nel giugno 2017 il RUP ingegner Miceli relazionava su un sopralluogo in cui veniva rilevato un errore nella rappresentazione della quota del piano di calpestio dei locali bar e sala ristorante della “vecchia Rotonda” in una tavola di cui al progetto esecutivo. Tale errore non è mai stato emendato, come riporta lo stesso C.T.U. architetto Rosotto. Nel febbraio 2018 è stata invece approvata dalla Giunta Pallanca una perizia di variante che è stata presentata come migliorativa, ma con cui si cercava tra l’altro di porre rimedio al problema innalzando la quota di calpestio del locale commerciale di 20 cm. Questo con un costo di oltre euro 283.786,21”.

“Come conclude l’architetto Rosotto nella sua perizia, quindi, il manufatto della “nuova Rotonda” è sì conforme, ma conforme ad un progetto errato che ha collocato il manufatto della “vecchia Rotonda” ad una quota sbagliata”, ha dichiarato Ingenito. “In passato è stato tentato più di una volta di addossare colpe alla nostra amministrazione in maniera sempre arbitraria e confusa. In questo caso però sono i documenti ad evidenziare (e non è la prima volta) che è stato chi ci ha preceduto ad aver preso le decisioni politiche che hanno portato alla vertenza di oggi e ad averle prese con la consapevolezza dell’errore di progetto. Noi possiamo far altro che prendere atto e cercare di riparare”.

“Continueremo a lavorare per trovare una soluzione transattiva con la società Amarea, in considerazione anche di quello che sarà l’esito degli approfondimenti richiesti in merito all’aggravio del rischio idraulico paventato dall’architetto Rosotto”, ha concluso il sindaco. “Infine, non posso che rilevare come tutte le scelte dell’amministrazione Pallanca che ho illustrato abbiano sicuramente penalizzato il valore patrimoniale dell’area e ridotto la capacità reddituale dello stesso a discapito delle casse comunali”.