Con una nota stampa l’amministrazione di Riva Ligure annuncia l’attivazione di un corso di Ginnastica Dolce e Mantenimento dedicato agli anziani:

“Ad una certa età, dopo anni di lavoro, si aspira fortemente alla pensione, la si sogna e si contano i mesi ed i giorni che mancano al traguardo. Ma, raggiunto finalmente l’obiettivo, e chissà perché, dopo un po’ parte tutta una successione di acciacchi e di malanni. E non è una leggenda metropolitana. Ci si resta male, si erano fatti tanti progetti, viaggi et similia, ma non si ha poi tanta voglia di perseguirli e si va avanti tra alti e bassi, sempre in attesa di tempi migliori.

Chiaro, si va in pensione per anzianità o per vecchiaia e, inutile illudersi, i vent’anni ed anche i cinquant’anni rappresentano solo un nostalgico ricordo, anche se non si fa che dire “mi sembra ieri” e, invece…

L’anziano deve avere interessi, deve fare, deve essere e sentirsi “giovanile” nella mente, ma deve pensare anche alla forma fisica. La spalla fa male, il fegato è ingrossato e con esso stomaco e pancia, le gambe sono pesanti, il fiatone incombe, la memoria vacilla, ma è assolutamente vietato lasciarsi andare ed il “non mi sento” va bandito.

L’anziano non ci pensa, crede che sia riservato ai giovani palestrati, ma il movimento e la ginnastica su misura, anche in età avanzata, è essenziale per ottenete una buona qualità di vita.

Per questi motivi, con il patrocinio del Distretto Socio Sanitario Sanremese, la Civica Amministrazione di Riva Ligure organizza l’attività di Ginnastica Dolce e di Mantenimento.

Il corso, che costa all’utente solamente 85 euro l’anno, si tiene tutti i lunedì ed i giovedì, dalle ore 15 alle ore 16, nella Sala Polivalente sottostante la Casa della Salute, in Via Giardino. “Diventare anziani – commentano il Sindaco Giorgio Giuffra ed il Consigliere Incaricato alle Politiche Sociali Giordana Castore – significa dover avere maggiore attenzione a se stessi e per far questo è necessario che anche la società abbia una maggiore attenzione verso le problematiche che nascono in questo periodo della vita. Ogni anziano – concludono – rappresenta una piccola parte della nostra memoria storica che, solo mantenendola viva, ci consente di pensare e di progettare il futuro.”