provincia imperia

Come negli anni passati, le imminenti festività pasquali potrebbero indurre persone residenti in altre località a raggiungere alloggi di proprietà ubicati in questo ambito provinciale, in violazione delle disposizioni di cui all’art. 1, lett. b) del D.P.C.M. 22 marzo scorso.

In tale ottica, nella serata di ieri sono state condivise linee di intervento nel corso di una videoconferenza tra il Presidente della Regione, i Prefetti liguri, nonché i Presidenti delle provincie e i Sindaci dei capoluoghi.

Nella mattinata odierna si è svolta, presso il Palazzo della Prefettura, una Riunione Tecnica di Coordinamento delle FF.P., finalizzata alla individuazione di efficaci misure di contrasto all’esodo pasquale.

Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine e il Comandante della Sezione di Polizia Stradale di Imperia, il Prefetto ha richiamato l’attenzione sull’esigenza di un rafforzamento delle attività di controllo in ordine alle vigenti limitazioni in materia di spostamento di persone, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, ovvero di salute.

A tal fine, in linea con le citate disposizioni, nonché con il contenuto dell’ordinanza del Presidente della Regione Liguria n. 16/2020, nel corso della citata riunione, è stata concordata una mirata azione di contrasto del fenomeno in argomento con un piano coordinato di controllo straordinario del territorio, che verrà attuato con il concorso delle Polizie Locali, come segue:

– presidio dei caselli autostradali e delle principali arterie di collegamento con il Piemonte (SS. 28 e SS. 20), nonché della SS. 1, lato levante e ponente;
– rafforzamento dei controlli lungo l’intero percorso autostradale, ivi comprese le aree di servizio;
– effettuazione di posti di blocco in località ritenute strategiche.

Il dispositivo sarà integrato dal sorvolo di un elicottero dell’Arma dei Carabinieri, mentre, in mare, unità della Guardia di Finanza effettueranno controlli sulle imbarcazioni da diporto.

Nella riunione si è concordato che a tutti i trasgressori, contravvenzionati con la sanzione pecuniaria da 533,00 a 4.000,00 euro, verrà intimato di ritornare nelle sedi di provenienza. In caso di inadempienza, oltre al raddoppio della sanzione pecuniaria, scatterà la denuncia alla Procura della Repubblica per inosservanza di un ordine dell’autorità (art. 650 del codice penale).

I Sindaci sono stati, inoltre, sensibilizzati ai fini della verifica della presenza, nelle “seconde case”, di soggetti non residenti in questa provincia, anche, ove possibile, attraverso accertamenti sui consumi relativi alle utenze di servizi pubblici e sul conferimento di rifiuti, anche ricevendo da cittadini segnalazioni di eventuali presenze non abituali. Anche in questi casi scatteranno sanzioni pecuniarie e denunce.