marco scajola

Regione Liguria virtuosa e all’avanguardia a livello europeo. Si è infatti svolta in settimana la riunione annuale del Comitato di sorveglianza del programma Fse+ 2021-2027.

Il Comitato, presieduto dall’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola, è costituito da oltre quaranta soggetti, in rappresentanza di tutto il partenariato locale che agisce nell’ambito del Fse+, tra cui le Camere di Commercio di Genova e Riviere di Liguria, le associazioni datoriali di categoria di tutti i settori produttivi, le organizzazioni sindacali, l’ufficio scolastico regionale, l’Anci, l’Università e i rappresentanti del Terzo Settore.

Alla riunione hanno partecipato gli uffici della Commissione Europea e rappresentanti delle autorità nazionali competenti in materia di fondi europei, Anpal, Agenzia e Dipartimento della Coesione Territoriale, Unità di Missione del Pnrr presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Nella seduta sono stati resi noti i dati di attuazione sia del Programma Regionale Fse + 2021-2027 sia quelli della programmazione Fse 2014-2020 che deve essere ancora compiutamente rendicontata.

In poco più di un anno di attuazione, le attività del Fse+ sono infatti partite il 19 luglio 2022 dopo il via libera della Commissione Europea, l’importo già programmato dalla Regione Liguria si attesta su 133 milioni di euro, a fronte di un’assegnazione complessiva per il settennio di 435 milioni di euro. I dati di monitoraggio fin qui raccolti testimoniano inoltre il coinvolgimento di oltre 8.300 destinatari e l’approvazione di più di 400 progetti.

“La nostra programmazione va avanti e soprattutto funziona bene – spiega l’assessore regionale Marco Scajola. – I dati sono lo specchio di un lavoro tanto importante quanto attento e scrupoloso condotto insieme al territorio, alle Camere di Commercio e ai Comuni che vogliamo coinvolgere sempre di più. Attraverso il Fondo sociale europeo stiamo facendo davvero tanto per la Liguria nei più svariati settori, ma con lo scopo univoco di aiutare più cittadini possibili. Aver già programmato 133 milioni di euro è segno tangibile di quanto stiamo mettendo in campo con risorse mai viste prima che vogliamo continuare a sfruttare al massimo delle nostre potenzialità migliorando i già ottimi risultati ottenuti nel settennio precedente. Anche in questo settore ci stiamo affermando come Regione virtuosa a livello nazionale e questo non può che essere fonte di grande soddisfazione”.

La serie di attività già programmate è ampia: dai percorsi triennali di istruzione e formazione, agli Its, dai bonus assunzionali nel settore turismo ai bandi di formazione per disoccupati, passando per i corsi di formazione per soggetti disabili, progetti per l’orientamento alla formazione e al lavoro, risorse per la formazione continua dei lavoratori occupati e alta formazione, senza dimenticare i voucher per l’accesso ai servizi come gli asili nido o per l’assunzione di badanti e baby sitter.

Rispetto alla conclusione della programmazione Fse 14-20, sta invece per essere inviata alla Commissione una domanda di pagamento che porta il totale complessivo delle risorse fin qui rendicontate al 86% del valore del Programma, con un incremento di oltre 42 milioni di euro rispetto all’ultima certificazione di spesa. Tale performance consente di superare già in oggi il target di spesa da raggiungere al 31 dicembre 2023 secondo le previsioni dei regolamenti europei.

Nel settennio di riferimento il Programma regionale ha visto approvati più di 6.000 progetti con il coinvolgimento di oltre 200mila destinatari.