INT_Enrico Ioculano sul risultato elezioni
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Autore di un autentico exploit personale con oltre 4300 preferenze, l’ex sindaco di Ventimiglia ed esponente del Partito Democratico Enrico Ioculano ha commentato, nei nostri studi, l’esito delle elezioni regionali. Spazio anche alla nuova opposizione e alla ricetta per ristrutturare i dem in provincia.

“Conosciamo i numeri di Sansa, ma non possiamo imputare troppa responsabilità al candidato nella condizione data. Ha fatto quello che poteva e gli va riconosciuto – dice Ioculano. I numeri ottenuti dal partito sono legati a un trend che ci ha visto più in basso rispetto alle aspettative di qualche mese fa. È chiaro che in provincia di Imperia, dove siamo notoriamente più in difficoltà, paghiamo dazio.

Il mio risultato personale è ottimo – prosegue Ioculano – ma nasce da lontano, dalla costruzione negli anni di una grande squadra e i voti che ho raccolto nell’estremo ponente della provincia sono eclatanti. Abbiamo fatto squadra anche con gli altri candidati del Pd, Andrea Gorlero, Annina Elena e Claudia Regina che ringrazio pubblicamente per l’impegno e il loro contributo portato”.

Sulla debacle del partito avvicinato da Fratelli d’Italia, superato di gran lunga da Lega e Cambiamo: “Oggi il Pd deve rivedere la sua struttura, si deve rafforzare, essere più presente sul territorio, dialogare con la gente e non limitarsi solo ai gazebo seppur con cadenza regolare”.

Che tipo di opposizione si aspetta?

“Mi hanno detto che Sansa ha parlato di opposizione dura. Essendo in opposizione già a Ventimiglia mi rendo conto che è dura fare opposizione – specifica – c’è tempo per valutare quelle che saranno le decisioni della nuova Giunta a Genova. Su alcuni temi come sanità, agricoltura, infrastrutture e ambiente saremo particolarmente attenti”.

L’exploit di Cambiamo ha sparigliato le carte delle elezioni, se lo aspettava?

“Non mi sorprende completamente il risultato ottenuto da ‘Cambiamo’. La strategia tattico-politica c’è stata e anche il lavoro di Marco Scajola gli va riconosciuto ed è stato particolarmente in gamba nel costruirsi una struttura. Hanno utilizzato anche il discorso dei fondi strategici in vista dei successivi, potenziali, cinque anni. Toti ci ha messo nome e faccia, ha avuto una grande capacità mediatica soprattutto nel periodo del covid e adesso raccolgono i risultati di un percorso chiaramente non improvvisato. Questo non vuol dire che i contenuti siano ottimali per il nostro territorio”.

Quattro consiglieri regionali e un numero ancora indefinito di assessori, una possibilità per la provincia di Imperia?

“Avere una forte rappresentanza della nostra provincia in Regione – conclude Ioculano –  è una possibilità se gli eletti lavorano, perché altrimenti è sostanzialmente inutile. Quello che ci aspetta è un lavoro enorme per portare gli standard qualitativi ai livelli del resto della Liguria o del nord Italia sia in maggioranza, sia in opposizione”.