Fermare i lavori di riqualificazione di via Don Bosco a Vallecrosia che prevedono la realizzazione di un parcheggio pubblico e di una pista ciclabile definita âsuperflua e pericolosaâ per i quali il Comune ha ottenuto 200mila euro di finanziamenti regionali. Questo quanto chiesto ieri mattina in Comune con una petizione firmata da ben 450 abitanti circa della cittadina.
âChiediamo la sospensione immediata dei lavori per motivi di pubblico interesse, in quanto â sostengono i promotori della petizione Nadia Lazzarini e Fabio Perri â sarĂ eliminato uno storico pozzo d’acqua e soprattutto verranno abbattuti ben 70 alberi, la quasi totalitĂ della via, scelta che non solo non persegue una delle finalitĂ indicate nello statuto comunale, ma non tiene neppure conto dellâidentitĂ storico-naturale di queste piante presenti fin dagli anni ’60. PiĂč che un progetto di riqualificazione a noi sembra piĂč un progetto di desertificazioneâ.
Ma sono anche altri i punti del progetto del Comune che non convincono i cittadini e che citano nella petizione: âLa realizzazione e il posizionamento della pista ciclabile nella parte alta della via comporta molti disagi per i residenti ed i passanti, ma anche pericoli in riferimento alla sicurezza stradale e pedonale – spiegano. – In particolare segnaliamo che essa si interseca con ben undici uscite di passi carrabili, con un grande parcheggio pubblico da oltre 120 posti auto e con attivitĂ commerciali che necessitano almeno due volte a settimana lo scarico di merci attraverso lâimpiego di mezzi pesanti. Inoltre verrĂ ridotto il marciapiede a est di 50 cm, per ottenere posti auto, compromettendo di fatto il passeggio ai residenti per lo piĂč di etĂ anziana e ai disabili. La costruzione della pista ciclabile lato ovest di via Don Bosco, renderĂ inutilizzabile il ponte carrabile-pedonale realizzato nel 2011 che collega parzialmente via Don Bosco con via Roma, impedendo per il futuro un possibile collegamento veicolareâ.
PerplessitĂ anche sulle dimensioni dell’opera: âLe misure sia delle carreggiate, sia della ciclabile e dei marciapiedi sono al minimo consentito da legge, mentre le misure dei parcheggi a lato est della carreggiata sono 180 cm anzichĂ© la misura minima prevista di 230. Ă palese – affermano i promotori – che non sarĂ piĂč garantito il transito agevole e sicuro dei mezzi, in particolare quando si tratta di mezzi pesanti ed in occasione di manifestazioni ed eventi quando tutto il traffico viene lĂŹ convogliatoâ.