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Anche il Consiglio Comunale di Taggia ha approvato all’unanimità il punto all’ordine del giorno, presentato dal consigliere Jacopo Siffredi, affiliato a “Progetto Comune”, per l’adesione alla campagna “Riprendiamoci il Comune”. L’iniziativa si propone attraverso due leggi di iniziativa popolare di affrontare le molteplici crisi di questo modello economico e sociale e di proporre un nuovo modello ecologico, sociale e relazionale a partire dai territori. Obiettivo della campagna è mettere in discussione due nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere pienamente la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti.

“Per come funziona oggigiorno l’economia, sarà molto difficile la realizzazione di queste idee”, ha commentato, durante il Consiglio, il sindaco Mario Conio, “Tuttavia, è un progetto che ha molto valore; inoltre, abbiamo deciso di dare lo stesso spazio a tutte le proposte che ci chiederanno appoggio”.

La campagna, che vede mobilitati più di cento comitati territoriali, è promossa da una largo schieramento di forze: dalle Acli, la Pastorale Sociale e del Lavoro, Attac, l’Arci, Cittadinazattiva, Altreconomia, a realtà di amministratori come la Rete delle Città in Comune e l’associazione dei Comuni Virtuosi.

I dati diffusi a fine gennaio dall’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale (IFEL, Fondazione Anci) nell’ambito della 11esima conferenza sulla finanza e l’economia locale, sentenziano che un Comune italiano su cinque è in deficit.

Mentre la campagna continua per il raggiungimento delle 50.000 sottoscrizioni, in attesa di nuove adesioni da parte dei Comuni, nella giornata del firmaday “La Res-publica riparte dalle comunità” il 2 giugno sarà possibile firmare a Glori (Molini di Triora) dalle 17, alla presentazione del libro “E mi. Storie di un paese che resiste” al termine della passeggiata a Rocca Castè.