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Dalla gestione portuale a quella idrica, passando per rifiuti, sanità e mobilità. Sono tanti e in diversi settori gli spunti lanciati questa mattina, in un’apposita conferenza stampa, dalla rappresentanza locale di Rifondazione Comunista in vista delle elezioni amministrative di Imperia 2023.

Presenti al tavolo il segretario provinciale Mariano Mij, l’ex candidato sindaco Maria Sepe e lo storico militante Alberto Gabrielli.

Dal punto di vista strettamente politico Mij ha spiegato: “Aperti al dialogo. Abbiamo presentato questi spunti il largo anticipo proprio per questo motivo. Vogliamo essere un polo alternativo ai candidati sindaco già emersi ufficialmente ovvero Scajola e Lauretti. Quest’ultimo non ci sembra alternativo all’attuale primo cittadino e non abbiamo ancora ben capito il programma. Siamo invece disponibili per altre forze che vogliono cambiare quanto è stato fatto in città e ci auspichiamo di arrivare a un’alleanza con Sinistra Italiana e con i ‘compagni’ Lucio Sardi e Carla Nattero con i quali abbiamo condotto tante battaglie insieme”.

Sugli spunti sopradetti: “Vogliamo lanciare la nostra proposta. Partiamo da ciò che non è stato fatto dall’amministrazione Scajola – spiegano. Restano infatti insoluti tantissimi problemi. In primis quello del porto di Porto Maurizio con tre scheletri di cemento armato in pieno degrado e una quantità di parcheggi sotterranei prima allagati e ora inutilizzati. Assistiamo poi a nessuna soluzione sulle aree ex industriali: Sairo, Italcementi, ex ferriere e Agnesi. Proprio per le ex ferriere noi prevediamo una continuazione di area verde per i cittadini e non un ennesimo supermercato come si paventa.

Critichiamo poi la gestione dei rifiuti perché si è tornati ai cassonetti con i miasmi che tutti possiamo percepire – proseguono. Non ci convince l’ingresso del privato in Rivieracqua perchè l’acqua deve essere pubblica, così come non ci convince il discorso della mobilità. Noi crediamo in una metropolitana leggera, sull’ex sedime ferroviario, dal Prino a Diano Marina per risolvere i grandi problemi del traffico. Abbiamo poi spunti per il porto di Oneglia, per evitare nuovi consumi di suolo e infine per evitare la chiusura dell’ospedale di Imperia. Crediamo che il sindaco Scajola avrebbe dovuto prendere posizione decisa contro questa cosa difendendo il nostro presidio ospedaliero e non il progetto di un ospedale unico”.

Nel videoservizio di Riviera Time le immagini della conferenza stampa e l’intervista completa a Mij.