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2milioni e 330mila euro. Questa la cifra ottenuta dalla provincia di Imperia, più precisamente dall’Ato idrico ovest che comprende anche l’andorese, per far fronte alla crisi siccità riscontrata durante la prima parte dell’estate appena trascorsa.

Il Governo ha infatti, come già emerso, riconosciuto alla Liguria lo stato di emergenza per la mancanza d’acqua sofferta. Da qui le somme illustrate questa mattina, presso la sede della Provincia, dall’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone accompagnato dal presidente dell’ente succitato Claudio Scajola.

Ad ascoltarlo gli amministratori dei territori coinvolti e i tecnici di Ireti e Rivieracqua che fungerà da soggetto di appoggio per gli interventi, soprattutto bypass e lavorazioni sui pozzi di adduzione, che verranno messi in campo

Una boccata d’ossigeno in vista della prossima stagione, in attesa dei più importanti e imponenti interventi strutturali, che toccherà, in ordine alfabetico: Andora, Borghetto d’Arroscia, Camporosso, Diano Arentino, Diano Marina, Diano San Pietro, Dolceacqua, Dolcedo, Imperia, Pontedassio, Rezzo, San Bartolomeo al Mare, Sanremo, Stellanello, Taggia, Vasia e Vessalico.

“Credo che portare questa cifra sul territorio imperiese sia un buon risultato – ha detto Giampedrone. Questa mattina l’ho condiviso con tutti gli amministratori con la consapevolezza che questi interventi emergenziali hanno lo scopo di limitare il più possibile il razionamento dell’acqua per i cittadini durante la prossima stagione estiva”.

“Parliamo della prima emergenza idrica avuta – ha chiarito Scajola. Questo elenco inviato alla Protezione Civile nazionale è stato decurtato nelle parti che spettano al gestore e non riguardano la prima emergenza. Su questa c’è stata una risposta significativa con oltre 7 milioni per la Liguria. C’è poi il problema più vasto dell’acqua relativo alle fonti di approvvigionamento, sul quale si sta andando avanti, e quello della nuova società e dei nuovi capitali necessari per rifare questa rete che è un colabrodo”.

In allegato il documento con il riparto dei fondi.