Rezzo, da punto di raccolta della macerie a fondi produttivi: la rinascita dei terreni del Comune dopo l’alluvione

Prendendo in prestito le parole poetiche di ‘Via del Campo’ di De Andrè, il sindaco Renato Adorno ed il Comune di Rezzo hanno mostrato le nuove fasce che diventeranno fondi produttivi. Dalle macerie agli alberi da frutto; ‘dal letame nascono i fior…’ come cantava Faber.

Di seguito il comunicato del Comune: “Com’era quella canzone… ‘Dai diamanti non nasce niente…’. A seguito delle alluvioni che hanno colpito e devastato le frazioni di Lavina, prima, e di Cenova, dopo, l’amministrazione comunale ha conosciuto, probabilmente, i momenti più bui dal dopoguerra. Le foto – di seguito – mostrano l’area che è servita per trasferire le macerie provocate dall’alluvione. La stessa è stata acquistata dal Comune, bonificata e trasformata in area produttiva. I progetti che la coinvolgono, e che prenderanno presto forma, spaziano dal nuovo impianto fotovoltaico alla piantumazione di alberi di olivo per la produzione del prodotto principe delle nostre terrazze: l’olio. Altri spazi, invece, saranno lasciati a un progetto sociale. E quindi, sì: ‘… dal letame nascono i fior’“.