“Faccio fatica a comprendere le affermazioni del vescovo Suetta e del senatore Berrino in merito al riconoscimento dei figli di due madri”, così il consigliere regionale Enrico Ioculano interviene dopo le critiche espresse ieri dal vescovo e dal senatore in relazione alle prime registrazioni anagrafiche in Comune a Sanremo di bambini nati da coppie di donne.
“Forse l’essere diventato padre mi ha reso più sensibile, ma credo che i bambini abbiano bisogno di amore e custodia, e che poco importi se questo proviene da due persone dello stesso sesso”, prosegue Ioculano. “Penso che ciò che debba essere garantito loro sia un contesto sereno in cui crescere. Credo anche, magari sarà una percezione errata, che il Vangelo ci abbia lasciato figure genitoriali incredibili, che hanno indicato la via di un amore al di là della procreazione… e penso a san Giuseppe, che accetta e cresce un figlio non suo.
Però forse mi sono perso qualcosa…”
“Peraltro mi chiedo, e vi chiedo se, a fronte delle decine di bimbi palestinesi che muoiono di fame, il problema di alcuni vertici clericali sia davvero solo il fatto che alcuni bimbi abbiano due madri”, conclude il consigliere.