attacchi israele
Credits: Mohammed Abed/AFP

Regione Liguria in campo nella cabina di regia insieme alla Prefettura della Spezia e agli organi di governo per l’accoglienza di 60 persone provenienti dalla Striscia di Gaza, in arrivo lunedì 5 gennaio al porto della Spezia a bordo della nave “Vulcano” della Marina Militare italiana. Oltre al ricovero di alcuni bambini – 4 attesi all’ospedale Gaslini, mentre altri saranno trasferiti in altre regioni – si è reso necessario un piano di coordinamento di accoglienza per i nuclei familiari. Pertanto, Regione Liguria si è immediatamente attivata insieme all’ospedale Gaslini e a diversi enti del Terzo Settore nel trovare una soluzione di vitto e alloggio a chi non necessita di ricovero. Regione ha pertanto coinvolto Comunità di Sant’Egidio, Caritas, Arci e la Federazione delle Chiese evangeliche, per garantire un aiuto concreto alle famiglie. Altrettanto importante il contributo del Dipartimento della Protezione Civile, che si occuperà del trasporto di 5 persone dalla Liguria verso gli ospedali di Milano per le cure necessarie.

“I porti della Liguria sono sempre pronti a collaborare con il Governo. La crisi in Medioriente ci tocca da vicino, non solo da un punto di vista economico, ma anche e soprattutto umano – commentano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore a Sociale e Protezione Civile Giacomo Giampedrone. – Ci siamo immediatamente mossi per garantire assistenza e coordinamento tra gli interlocutori coinvolti nelle operazioni di sbarco. La collaborazione con il Terzo Settore, ma anche con la nostra Protezione Civile e la nostra sanità è molto importante. Riteniamo giusto che ognuno faccia la propria parte – aggiungono – il Governo fa bene a dividere il peso e gli sforzi in un Paese che deve essere solidale. Restiamo quindi a disposizione di Prefettura e autorità a cui spetta la gestione dell’operazione”.

“Anche la macchina sanitaria – aggiunge l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – è pronta ad accogliere i piccoli pazienti provenienti dalla Striscia di Gaza attraverso le grandi competenze dell’Istituto Giannina Gaslini all’interno di una cornice di Protezione Civile già ampiamente rodata”.