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Il Consiglio regionale della Liguria ha osservato all’inizio della seduta odierna, su richiesta del presidente Gianmarco Medusei, un minuto di silenzio per ricordare tre persone scomparse nell’ultima settimana.

“Nel tardo pomeriggio di martedì scorso, a Luni Magra – ha esordito il presidente – è stato trovato il corpo senza vita di Rafael Torcasio, un operaio elettricista di 63 anni, nel cantiere di un’abitazione in cui stava lavorando, cadendo da un’impalcatura. Un’altra morte sul lavoro, ennesima tragedia di chi termina i propri giorni nell’espletare il suo dovere quotidiano, lasciando la famiglia nel dolore e nello sconforto. Lo spazio della tragica fatalità deve il più possibile essere ridotto a circostanza oltre l’eccezionale e il prevedibile, non solo attraverso la più accurata valutazione migliorativa delle regole di sicurezza, ma anche delle modalità e dei requisiti di esecuzione del lavoro, specie in quelle attività considerate a maggior rischio. Per la famiglia del lavoratore scomparso, rivolgiamo tutti la nostra vicinanza ed il più sentito cordoglio”.

“Altrettanto dolorosa – ha proseguito – è la notizia della scomparsa di Sofia Sacchitelli, la studentessa genovese al quinto anno di medicina, nota da tempo per la sua battaglia contro le malattie rare. Sofia era divenuta un simbolo, fondando anche l’associazione “Sofia nel Cuore”, che si occupava di raccogliere fondi da destinare alla ricerca per sconfiggere l’angiosarcoma cardiaco, forma tumorale molto rara e aggressiva, che Sofia ha combattuto in prima persona fino alla fine, giunta alla davvero troppo giovane età di 23 anni. Nel presentare le condoglianze alla famiglia, a cui rivolgiamo un simbolico e sincero abbraccio, voglio rappresentare una vera e forte vicinanza anche a tutti coloro che, oggi, continuano a lottare contro questa terribile malattia, ricordando come la ricerca debba sempre proseguire, incentivata non solo dalle meritevoli attività come quella profusa dalle associazioni sparse sul territorio, ma anche e soprattutto dalle Istituzioni, il cui compito è quello di assicurare il massimo sostegno possibile a tutto il comparto sanitario”.

“Non posso esimermi infine dal ricordare con altrettanto profondo dispiacere – ha detto ancora il presidente Medusei – la recentissima scomparsa di uno storico collega consigliere di quest’assemblea, Giorgio Bornacin, che ci ha lasciati improvvisamente all’età di 73 anni, in conseguenza di pregressi problemi di salute che, ormai da tempo, lo affliggevano.

Senatore della Repubblica eletto nell’anno 1996, ha ricoperto importanti incarichi istituzionali, facendo parte dell’Ottava Commissione Permanente in tema di Lavori Pubblici e Comunicazioni, della Commissione Parlamentare per le Questioni Regionali e della Commissione Consultiva per la Riforma della Pubblica Amministrazione, portando la propria riconosciuta preparazione e impegno civico; impegno, questo, dimostrato anche da una costante presenza nell’aula del Senato, vivendone attivamente i suoi lavori con riconosciuta serietà. Prima ancora, Giorgio Bornacin ricoprì il ruolo di Consigliere della Regione Liguria già dal 1980, sedendo tra questi banchi dalla Terza alla Sesta Legislatura, ove ebbe modo di dimostrare un vero senso delle istituzioni ed un radicato attaccamento ai valori della politica con particolare schiettezza e competenza, che lo resero un collega molto apprezzato anche da chi ne è stato avversario politico, non solo per l’ottima capacità dimostrata nello svolgere l’attività di consigliere, ma anche per le sue indiscutibili qualità umane.

Giorgio Bornacin ha fatto parte della storia di quest’assemblea in maniera proficua e proattiva, sempre pronto a far valere le proprie idee nell’interesse principale di tutti i cittadini, non solo del suo elettorato. Rivolgiamo, perciò, le nostre condoglianze alla famiglia a cui va la vicinanza di quest’assemblea”.

In conclusione, il presidente Medusei ha ricordato la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che si celebra oggi. “Oggi è anche la Giornata dedicata alle vittime di mafia in memoria di tutti coloro che sono caduti per mano della criminalità organizzata, magistrati, agenti di sicurezza, agenti delle forze dell’ordine, persone comuni che hanno visto concludere tragicamente la propria vita per la violenza cieca di chi ha scelto di andare contro la legalità. Proprio recentemente ho partecipato qui a Genova all’incontro Sicurezza e Legalità organizzato dal Movimento delle Agende Rosse, in cui ho ricordato quanto questa assemblea si impegni fattivamente per contrastare ogni fenomeno mafioso, legiferando e promuovendo una cultura della legalità da trasferire ai cittadini, specie i più giovani, in particolare con la VI Commissione Antimafia, presieduta da Roberto Centi”.