enrico ioculano

Il consigliere Enrico Ioculano ha presentato oggi un ordine del giorno in Regione per il rilancio dei collegamenti ferroviari internazionali dalla stazione di Ventimiglia e il consiglio regionale della Liguria lo ha approvato all’unanimità riconoscendo la necessità di restituire a questo scalo il ruolo che per decenni ha rappresentato lungo l’asse Italia–Francia.

Ioculano ha ricordato come Ventimiglia fosse un tempo punto di partenza di treni diretti per Parigi, Marsiglia e Basilea, collegamenti che non solo agevolavano i flussi di passeggeri, ma rappresentavano un vero ponte europeo verso il turismo e i mercati esteri. “Questi treni devono tornare ad esserci – ha affermato – perché collegare Ventimiglia con le grandi città europee significa restituire alla Riviera un respiro internazionale e una mobilità all’altezza delle sue potenzialità”.

Il consigliere ha sottolineato che questo impegno assume un valore ancor più significativo oggi, con l’avvio dell’ammodernamento della stazione e la recente conversione dei primi due binari al nuovo voltaggio a 3.000 volt, intervento che segna un passo decisivo verso una maggiore integrazione con la rete ferroviaria francese e il superamento delle attuali inefficienze legate al cambio trazione.

Ioculano ha evidenziato la necessità di servizi transfrontalieri moderni, affidabili e coordinati tra RFI e SNCF, affinché Ventimiglia torni ad essere un nodo ferroviario europeo a tutti gli effetti. “Restituire centralità a questa stazione significa investire nel futuro del Ponente, nel turismo e nella sostenibilità e tenere sempre a mente i lavoratori frontalieri che passano gran parte del loro tempo in questo luogo”, ha dichiarato.

L’ordine del giorno approvato impegna la giunta ad aprire un tavolo tecnico con gli operatori ferroviari italiani e francesi e a collaborare con il Ministero delle Infrastrutture per inserire Ventimiglia tra le priorità nazionali del Corridoio Mediterraneo, trasformandola in una vera porta d’accesso tra Liguria ed Europa. Il consigliere Ioculano manifesta soddisfazione per aver ottenuto l’unanimità di questo odg che se pur venendo da un membro dell’opposizione è stato votato all’unanimità.