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Riportiamo il riassunto del Consiglio Regionale del mattino.

Osservatorio per il contrasto alla criminalità e per la trasparenza

Roberto Centi (Lista Sansa) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta lo stato del monitoraggio sulla criminalità organizzata e mafiosa e per la trasparenza, il cui andamento sarebbe mutato dopo la soppressione dell’Osservatorio nato dalla convenzione fra Università e Regione. Centi ha ricordato che l’assessore Benveduti aveva assicurato che la collaborazione sarebbe proseguita con un altro ente pubblico, razionalizzando le risorse e rendendo il lavoro più proficuo.

L’assessore alla sicurezza Andrea Benveduti ha replicato: «l’Osservatorio regionale per la sicurezza e la qualità della vita non è stato soppresso. Anzi, con il Disegno di legge 27 del 28.01.2022 approvato in giunta, vengono precisate e integrate le funzioni di strumento tecnico a supporto della politica per individuare azioni e interventi per rafforzare la sicurezza dei cittadini e migliorare la loro qualità di vita. Con il rapporto 2021 – ha aggiunto – è stato attuato un primo sforzo di miglioramento, con focus aggiornati anche al 2020 che utilizzano dati che si sono resi disponibili a dicembre 2021».

Bonus assunzionali nel settore turistico Emergenza Covid19 – Anno 2021

Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quando erogherà i bonus assunzionali previsti nel settore turistico. Il consigliere ha ricordato che l’avviso per l’erogazione dei bonus per l’emergenza Covid19 del 2021 è stato aperto il 22 giugno 2021 e chiuso anticipatamente il 30 luglio successivo e che le domande presentate avrebbero completato la fase istruttoria, ma i bonus non sono ancora stati erogati.

L’assessore al turismo Gianni Berrino ha spiegato: «La Giunta il 6 agosto 2021 si è impegnata a reperire i fondi necessari e la procedura è in corso per assicurare le risorse già nel 2022. Fino ad oggi sono pervenute 259 domande di erogazione del bonus, a fronte delle 357 che possono essere erogate con i fondi messi a disposizione al momento dalla Regione. Sono già stati pagati – ha detto – 40 bonus e le altre richieste sono in lavorazione ma, a causa dell’iter complesso legato ai controlli richiesti, Fi.L.S.E. garantisce all’incirca 30 erogazioni settimanali».

Crisi aziendale ARS FOOD di Varese Ligure (SP)

Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di conoscere le attività che la giunta sta mettendo in campo per evitare la chiusura della ARS FOOD di Varese Ligure che produce prodotti biologici. Natale ha ricordato che nelle prossime settimane il curatore dovrebbe addivenire alla gara per la cessione del ramo d’azienda e che questo potrebbe causare la delocalizzazione della produzione con la perdita di almeno 15 posti di lavoro.

L’assessore allo sviluppo economico Andrea Benveduti ha risposto: «L’assessorato sta seguendo le trattative di una possibile acquisizione da parte di un’azienda privata, che andrebbe a preservare anche i posti di lavoro» e ha assicurato il controllo della giunta.

L’assessore alle politiche attive per il lavoro Gianni Berrino ha spiegato: «Ad oggi non risultano pervenute richieste per l’apertura di procedure di crisi aziendali né tanto meno segnalazioni da parte delle organizzazioni sindacali».

Centro ictus all’ospedale San Paolo di Savona

Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se il cronoprogramma e gli interventi per realizzare il centro ictus all’ospedale San Paolo di Savona sono rispettati. Il consigliere ha rilevato che il San Paolo è il terzo ospedale a ricevere il maggior numero di ICTUS in Liguria, ma che è anche l’unico a non avere istituzionalizzato il centro ictus in un reparto di neurologia mentre nell’ ottobre 2021 Toti ne aveva annunciato l’apertura a marzo 2022.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha risposto che si prevede uno slittamento della fine dei lavori al giugno 2022. «La situazione epidemiologica ha causato rallentamenti sia nella fornitura dei materiali necessari sia nelle attività – ha spiegato – che riguardano i reparti adiacenti». Toti ha sottolineato, inoltre, che l’attivazione del centro richiede un incremento di personale medico per il quale è stata già chiesta una deroga per poter assumere dirigenti medici neurologi.

PNRR e  Case di Comunità e Ospedali di Comunità

Su questo argomento sono state presentate due interrogazioni: la prima da Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno), sottoscritta da tutto il gruppo, la seconda da Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno), sottoscritta da tutto il gruppo

Garibaldi ha chiesto alla giunta dove saranno realizzati le Case di Comunità e gli Ospedali di Comunità nella ASL4. Il consigliere ha ricordato che AGENAS, sulla base delle indicazioni del PNRR, ha definito i requisiti per Case e Ospedali di Comunità prevedendone almeno una ogni 30/35 mila abitanti nelle aree metropolitane, una ogni 20/25 mila nelle aree urbane e sub-urbane e una ogni 10/15 mila in quelle interne.

Arboscello ha chiesto alla giunta i tempi con cui verranno comunicati i numeri e le sedi delle Case di comunità e Ospedali di comunità nella provincia di Savona. Il consigliere ha ricordato che il PNRR prevede la realizzazione sul territorio nazionale di 1.288 nuove case di comunità e 381 nuovi ospedali di comunità per un investimento di due miliardi e che il Piano prevede la realizzazione delle nuove strutture entro il 2026.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha ricordato l’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni sul riparto delle risorse del PNRR destinate alle case di comunità e agli ospedali di comunità, da cui deriverà una bozza di piano che sarà presentato al Ministero entro il 28 febbraio e l’iter sarà concluso entro la prima quindicina di giugno con un confronto in Consiglio e Commissione. «Nella ASL n. 4 – ha precisato – al momento sono previste 3 Case di comunità e 2 Ospedali di Comunità. Sulla loro collocazione, prima del 28 febbraio dovremo fissare un momento di confronto in Commissione, dopodiché ci sarà tempo per tutte le parti in causa per presentare osservazioni e arrivare ad una intesa che, immagino, avverrà durante l’estate».  Toti ha precisato che l’accordo raggiunto in Conferenza Regioni con il Governo non prevede l’assunzione di personale in quanto è previsto l’utilizzo degli operatori della Medicina del Territorio. «Tutte le cinque strutture della Asl4 saranno all’interno del parco immobiliare esistente dell’azienda sanitaria. È chiaro che verranno popolate – ha concluso – da medici di medicina generale, oltre che da personale del sistema sanitario regionale».

Iniziative regionali sull’endometriosi

Luca Garibaldi  (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quale sia l’attività del Comitato Tecnico Scientifico, previsto dalla legge 9 del 2021 “Interventi Regionali per Il Riconoscimento Della Rilevanza Sociale Dell’endometriosi”, che doveva essere costituito per suggerire linee guida per il percorso diagnostico-terapeutico, elaborare programmi di aggiornamento dei medici e per l’informazione delle pazienti e, infine, per proporre campagne di educazione sanitaria.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha spiegato che la legge prevede l’istituzione presso ALiSa del Registro Endometriosi e del Comitato. «Per la formalizzazione da parte della giunta della nomina dei componenti del Comitato – ha aggiunto – sono state avviate interlocuzioni con gli enti coinvolti». Toti ha precisato che ALiSa ha già individuato i componenti di sua competenza e, non appena saranno concluse le procedure istruttorie, la giunta provvederà alla costituzione del Comitato.

Carenza di medici nei reparti di medicina e di multispecialistica al San Bartolomeo

Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta i tempi di assunzione di medici per i reparti di medicina e di multispecialistica al San Bartolomeo di Sarzana. Il consigliere ha rilevato che nella Medicina ci sono solo due medici per 26 posti letto, che al reparto Covid è stato assegnato un medico che è in forza al reparto di Medicina e anche il secondo reparto di Medicina, di circa venti posti letto, è seguito dagli stessi tre medici.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha ricordato che il 7 settembre scorso è stata predisposta la presa d’atto dell’esito del concorso pubblico per 8 posti a tempo indeterminato di dirigente medico in Medicina interna e che sono state approvate le graduatorie in merito a 6 specializzati e 13 specializzandi e ha poi elencato nel dettaglio i nomi di quanti professionisti hanno accettato l’incarico. Toti ha rilevato che l’azienda ha indetto un ulteriore avviso a tempo determinato per altri 4 incarichi.

Formazione per le professioni nell’imperiese

Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di dare seguito alla lettera inviata al presidente di Regione dal sindaco di Sanremo il 21 dicembre 2021 con una richiesta di interventi in favore degli studenti delle scuole superiori interessati ad accedere alle professioni mediche e paramediche circa l’informazione e la formazione. Il consigliere ha ricordato che nella lettera, erano chiesti finanziamenti, anche in via straordinaria.

L’assessore alla formazione Ilaria Cavo ha dato piena disponibilità ad ascoltare il territorio rilevando che esiste un progetto già avanzato a Genova. Cavo ha precisato che il Fondo sanitario regionale non può finanziare corsi di studio per incentivare le iscrizioni all’universitàe, rispetto alla compartecipazione della Regione a borse di studio per gli studenti del comune di Sanremo, ha spiegato che la normativa non prevede canali per specifici territori. La richiesta del sindaco di aumentare i posti per la scuola infermieristica e di attivare quella in fisioterapia sarà inoltrata all’Università.

Disservizi nel tracciamento e nell’assistenza dei pazienti positivi nella ASL5

Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di rendere efficiente il tracciamento e la presa in incarico da parte della ASL5 dei pazienti-Covid. Ugolini ha rilevato che molti assistiti hanno denunciato l’impossibilità di accedere ai tamponi nelle postazioni cosiddette “drive”, di effettuare i test molecolari a domicilio e  il tampone molecolare fornito dal servizio pubblico, che è in grado di attestare la negativizzazione dal virus a domicilio.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha ricordato i volumi crescenti della pandemia e che la variante Omicron ha reso difficile il tracciamento, non solo in Liguria ma in tutta Italia. Il presidente ha illustrato i dati sull’aumento esponenziale del tasso di positività e ha spiegato che un parziale sollievo è arrivato da alcune misure, fra cui la validità del riconoscimento dei tamponi antigenici e ha consegnato a Ugolini una relazione tecnica.

Pronto soccorso dell’ospedale Galliera a Genova

Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta un intervento rispetto ai disagi degli operatori sanitari e, di conseguenza, dei cittadini nell’ospedale Galliera. Pastorino ha ricordato i tempi di attesa delle ambulanze fuori dal reparto di Pronto soccorso rilevando che questa situazione si ripeterebbe quasi ogni giorno e che i pazienti in attesa, spesso, sono molto più di quelli che il reparto è in grado di accogliere e smaltire.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha puntualizzato che fra il 4 e il 14 novembre non si sono registrati picchi di afflusso non gestibili dal Pronto soccorso mentre l’incremento di afflussi dal 15 novembre non ha determinato rallentamenti degli arrivi. Toti ha ricordato la centralità dell’ospedale genovese per cui il fino al 60% degli arrivi è in autopresentazione. Toti ha sottolineato che una migliore distribuzione dei pazienti arriverà dal potenziamento dei  servizi specialistici nei diversi ospedali genovesi.

Reperimento delle terapie farmacologiche, il caso da una cittadina a Sarzana

Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha ricordato che una paziente di Sarzana ha denunciato l’impossibilità di reperire venerdì 31 dicembre un farmaco per il cuore nonostante la prescrizione medica in quanto la farmacia dell’ospedale San Bartolomeo nel pomeriggio del 31 dicembre era chiusa, quelle territoriali avrebbero potuto consegnare il farmaco solo lunedì 3 gennaio mentre a pagamento, 90 euro, avrebbero potuto consegnarlo la mattina successiva.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha illustrato la normativa per cui Alisa acquista i medicinali e li deposita presso i grossisti e le farmacie convenzionate, dietro presentazione della ricetta medica, chiedono poi i medicinali al grossista. Toti ha precisato che i tempi di consegna da parte del grossista sono definiti da una apposita delibera, cioè entro 8 ore lavorative successive alla richiesta dal lunedì al sabato, ed che eventuali periodi di chiusura delle farmacie si aggiungono alle 8 ore lavorative, e che sono previsti meccanismi di salvaguardia, qualora il medicinale non sia disponibile.

Possibilità di scelta fra i diversi tipi di vaccino, il caso della Spezia

Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se rispondono al vero le notizie secondo cui il sindaco della Spezia sarebbe intervenuto presso la Asl5 affinché venisse somministrato al proprio figlio un vaccino diverso da quello somministrato agli altri cittadini perché il secondo antidoto sarebbe ritenuto dal sindaco più sicuro. Natale ha chiesto, inoltre, di garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha premesso: «La capacità informativa della Regione circa l’utilizzo dei vaccini e il rispetto dei protocolli ministeriali è assolutamente a prova del momento». E ha aggiunto: «Sono certo che il sindaco si sia comportato, conoscendolo, rispettosamente rispetto alle leggi e sono altrettanto certo che l’ASL 5 abbia fatto altrettanto nelle procedure applicate. Quindi da questo punto di vista credo che non vi sia alcun dubbio».

Area coperta per la sala d’attesa all’esterno dell’obitorio di Sanremo

Veronica Russo (FdI) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta di attivarsi presso la ASL 1 affinché venga allestita una struttura coperta e con posti a sedere all’esterno dell’obitorio dell’ospedale Borea di Sanremo e affinché, almeno fino alla fine delle restrizioni determinate dalla pandemia, gli accessi alla sala d’attesa interna avvengano, ovviamente nel rispetto delle misure anti Covid (obbligo di mascherina FFP2, distanziamento, green pass).

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha dichiarato: «Sono in corso valutazioni da parte della Asl per installare una tenda fissa al di fuori della camera mortuaria, ma fino al 31 marzo non sarà possibile utilizzare lo spazio interno alla camera mortuaria, come sala di attesa, poiché sono presenti due aree di stazionamento delle salme, divise per decessi avvenuti in area Covid e no Covid».

Personale ASL 4 in scadenza al 31 marzo 2022

Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se i contratti interinali o stipulati tramite convenzioni esterne nella Asl4, che scadono il 31 marzo prossimo, saranno rinnovati. Tosi ha spiegato che i contratti riguardano 27 infermieri, 46 oss, 4 operatori tecnici, 6 fisioterapisti, 16 amministrativi e 49 medici e che ASL 4 ha pubblicato in dieci mesi 3 avvisi di incarico, di cui l’ultimo scaduto lo scorso 26 agosto, per 39 posti di infermiere per 36 mesi.

Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha spiegato: «Si tratta in massima parte di contratti stipulati sulla base delle crisi pandemica e l’azienda è condizionata, dunque, nelle prossime decisioni da variabili esterne non preventivabili». Toti ha precisato: «Anche il mantenimento dello stato di emergenza condizionerà la massima parte dei contratti stipulati e, comunque, la Asl provvederà nei prossimi giorni a perfezionare un piano delle attività collegate al Covid come le somministrazioni dei vaccini, che potrebbero essere proiettabili oltre il 31 marzo». Il presidente ha precisato che la situazione non riguarda solo Asl4 ma tutte le asl liguri e italiane.

Fondo per gli orfani di femminicidio, pratiche più veloci

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Stefano Balleari (Fdi) e sottoscritto dagli altri gruppi, che impegna la giunta farsi portavoce nelle sedi competenti affinché l’iter pe accedere al fondo per gli orfani di femminicidio sia più pratico e veloce evitando, così, che questi ragazzi siano orfani due volte per la perdita, nei fatti, di entrambi i genitori e per la mancata considerazione dello Stato.