âAttualmente Ăš in discussione alla Camera dei Deputati la conversione in legge del D.L. 27 dicembre 2024 che interviene su 7 procedure disciplinate dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, in particolare trasformando lâespressione âparere vincolanteâ delle Soprintendenze in âparere obbligatorio ma non vincolanteâ. Le procedure che andrebbero modificate sono gli interventi nellâambito dei beni paesaggistici; autorizzazione paesaggistica; distanze o varianti per apertura di strade, posa di impianti, bellezze panoramiche, ville, giardini e parchi; posa di cartelli pubblicitari in prossimitĂ di aree di valore paesaggistico; tinteggiatura di fabbricati in aree tutelate o interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria; ordine di ripristino o sanzione nellâambito della verifica di compatibilitĂ paesaggistica; autorizzazione paesaggistica per interventi senza aumento di superfici e volumi e interventi di manutenzione. Tale proposta favorirebbe la piena applicazione della Legge regionale ligure del 6 giugno 2014, soprattutto in materia di Paesaggio delegate ai Comuni e alle Commissioni locali, supportando concretamente le strutture tecniche degli enti del territorio. Inoltre, con questa proposta si potrĂ raggiungere il doppio obiettivo di snellire le procedure burocratiche, valorizzando il ruolo dei nostri Comuni e sgravando le Soprintendenze territoriali dagli eccessivi carichi di lavoro. Pertanto, ho depositato un ordine del giorno che impegna la Giunta regionale a sostenere in ogni sede e forma la proposta citata affinchĂ© si possa arrivare a una maggiore efficienza dei procedimenti e quindi del rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche. Questa attivitĂ di attenzione alle esigenze del territorio Ăš rivolta non soltanto ai cittadini liguri, ma anche agli Ordini professionali, associazioni dâimpresa e artigianiâ.
Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione AttivitĂ produttive Armando Biasi.