rifondazione comunista

Con un comunicato stampa la sezione locale del Partito della Rifondazione Comunista interviene sulle prossime elezioni regionali in Liguria.

La segreteria del PRC di Imperia vede positivamente la manifestazione tenutasi a Genova  che ha visto la partecipazione di Linea Condivisa, Sinistra Italiana, Europa Verde, Possibile, èViva, in vista delle Elezioni Regionali di Settembre. Si tratta della prima uscita pubblica di forze politiche che  si schierano contro la ricandidatura di Toti che fino ad ora ha condotto la campagna elettorale da unico candidato ufficiale alla presidenza della regione Liguria.

E’ un fatto importante che segna un impegno concreto nel  tenere  un profilo di netta discontinuità con l’amministrazione Toti ma anche con le precedenti amministrazioni di centro sinistra presiedute da Burlando durante le quali il territorio ligure ha subito pesanti aggressioni sia a terra che a mare con l’ assurda proliferazione di porti turistici – diversi dei quali incompiuti (come ad Imperia , Ospedaletti e Ventimiglia) – , e la Sanità pubblica è stata fortemente destrutturata con l’ avvio, ad opera dell’ allora assessore PD Montaldo, del progetto di Ospedale Unico in provincia di Imperia con la benedizione della coppia Claudia (Burlando e Scajola), oggi perseguito dalla assessore leghista Viale, e la chiusura degli ospedali di Imperia e Sanremo, la cancellazione di oltre 800 posti letto, il declassamento di 6 Pronto Soccorso tra cui quello di Bordighera letteralmente svuotato di molti reparti, la chiusura di reparti di eccellenza come la vicina Chirurgia Vertebrale di S. Corona e il blocco delle assunzioni del personale sanitario; impossibile negare che i risultati poco lusinghieri della Regione Liguria in termini di contagiati e di deceduti per Covid 19 siano anche frutto di queste politiche sanitarie che oltre a tagliare i posti letto in Ospedale non hanno potenziato a dovere l’assistenza territoriale.

La candidatura di Ferruccio Sansa, giornalista de Il fatto quotidiano noto per il suo impegno contro il consumo di suolo (“il Partito del Cemento” libro prodotto nel 2008 assieme a Marco Preve), è certamente una garanzia per fare imboccare finalmente alla nostra Regione un modello di sviluppo che sappia salvaguardare il  territorio già gravemente disastrato tanto sul piano idrogeologico quanto su quello paesaggistico e che eserciti al massimo il suo controllo sul sistema degli appalti e delle infiltrazioni, garantendo nel contempo una salvaguardia della sanità pubblica.