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È stato ospite nei nostri studi Antonio Bissolotti, candidato di Liguria Popolare alle prossime elezioni regionali con la lista che vede l’alleanza tra Forza Italia, Liguria Popolare e Polis, il movimento fondato dal sindaco di Imperia Claudio Scajola.

Bissolotti è stato assessore al Turismo a Sanremo con la giunta Bottini. Il suo è un ritorno alla politica dopo anni, oltre alla breve parentesi delle amministrative sanremesi del 2014. Un ritorno iniziato con la ripresa della storica associazione ‘Leonardo Da Vinci’, passato poi per il movimento ‘Gruppo dei 100’, le amministrative a sostegno di Sergio Tommasini e ora il ruolo di vicepresidente di Liguria Popolare.

“Quando accettai l’incarico che mi fu proposto lo scorso anno dall’ex ministro Maurizio Lupi e dal presidente di Liguria Popolare Andrea Costa, chiesi espressamente di non essere candidato. Poi le cose cambiano ed evolvono. Ho accettato perché credo che le regionali rispecchino le mie caratteristiche. Le amministrative sono elezioni durante le quali si può tentare per la prima volta l’esperienza politica, elezioni nelle quali si lascia spazio ai giovani. Le regionali presuppongono dei candidati con esperienza,” racconta Bissolotti.

Durante l’intervista Bissolotti spiega anche la vicenda dell’alleanza con Forza Italia e Polis. Una vicenda complicata che ha visto anche alcune tensioni: tre i possibili candidati uomini indicati dagli schieramenti (Bissolotti per Liguria Popolare, Filippo Bistolfi per Forza Italia e Luigi Sappa per Polis) ma solo due i posti in lista. Alla fine è stato Bistolfi a fare un passo indietro lasciando il suo posto alla madre Ada Cassini che affianca Patrizia Badino (FI) nelle due quote rosa.

Qui le cose vanno chiarite. Con il recente cambio della legge elettorale i partiti più piccoli hanno necessità di unirsi per avere possibilità di entrare in consiglio. Costa e Lupi sono andati a trattare con altri soggetti politici con due condizioni imprescindibile: avere il nostro logo sul simbolo della lista e che i collegi fossero divisi in maniera equa,” commenta Bissolotti.

L’accordo politico – aggiunge – è tra Forza Italia e Liguria Popolare. Poi FI ha ritenuto opportuno inserire all’interno della trattativa la realtà di Polis. Di fatto tutto quello che riguarda Polis è successo in quota Forza Italia. In queste settimane ho letto e sentito tante sciocchezze, non sono intervenuto perché sapevo bene come sarebbero andate le cose. Due uomini erano i candidati, uno noi e uno Forza Italia e così è avvenuto.”

Nell’intervista di Riviera Time visibile a inizio articolo Bissolotti parla anche di due temi cari che saranno al centro della campagna elettorale e dell’operato del prossimo consiglio regionale.

È inutile parlare di turismo o altri temi se non si parla prima di infrastrutture. Dobbiamo finire il raddoppio ferroviario che non va a vantaggio solo del Ponente ligure, ma di tutto il Paese. Siamo la porta verso la Francia, la Spagna e il Portogallo. Dobbiamo anche terminare l’Aurelia Bis verso Ospedaletti,” dichiara.

“Un altro tema che mi sta a cuore è l’entroterra. Non si è mai investito abbastanza in questa Regione e in questa Provincia. Se n’è sempre parlato ma in realtà grandi operazioni per promuovere i collegamenti tra la costa e l’entroterra non sono di fatto mai avvenuti,” conclude.