Quasi 2 milioni dalla Regione: Diano trova i soldi per le aree ferroviarie e una nuova struttura polifunzionale
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Presentati questa mattina in comune a Diano Marina due importanti progetti che cambieranno il volto e la vivibilità della città degli aranci. La realizzazione verrà finanziata per il 90 per cento da Regione Liguria attraverso il Fondo strategico.

“Abbiamo finanziato due progetti per una cifra poco al di sotto dei 2,5 milioni. Una somma alta per una città piccola ma fondamentale perché meta di turismo italiano e internazionale,” commenta soddisfatto l’assessore regionale all’Urbanistica, Marco Scajola.

Il primo progetto riguarda il fronte mare e in particolar modo il Molo delle Tartarughe. Qui nascerà una grande terrazza sul mare raggiungibile attraverso una scenografica scalinata. Al di sotto troverà spazio una sala convegni, concerti, fiere e molto altro. Uno spazio fondamentale che manca in tutto il Ponente ligure.

“Questo è sempre stato un mio sogno, portare la città e la vita di Diano sul mare. Un’idea nata in passato per dare vita e sfogo al sistema alberghiero di Diano Marina. Da qui i dianesi e i turisti potranno ammirare il golfo con un’altra prospettiva. La sala sotto, un grande open space, potrà accogliere eventi e manifestazioni di ogni sorta,” commenta Giacomo Chiappori, sindaco di Diano Marina.

Il progetto ha tra gli obiettivi quello di attrarre l’importante turismo congressuale e convegnistico. “Bisogna sempre aprire dei nuovi settori. Un turismo che oggi non abbiamo ma che possiamo sicuramente sviluppare in futuro grazie a quest’opera,” spiega Chiappori.

Nuova struttura polifunzionale sul Molo delle Tartarughe

Il secondo progetto finanziato da Regione Liguria nasce a seguito dello spostamento della ferrovia con l’obiettivo di riqualificare le aree dell’ex sedime ferroviario nell’area dell’ex stazione. Un nuovo lotto che si va ad aggiungere a quello già finanziato completamente dal Comune con 460 mila euro.

L’assessore ai Lavori Pubblici, Cristiano Za Garibaldi, spiega: “Pur essendo concettualmente molto simile al primo intervento, quanto progettato per il sedime prospicente la ex stazione consentirà di recuperare oltre 200 posti auto in superficie. Lo spostamento dei parcheggi e della viabilità consentirà anche la riqualificazione di Piazza Mazzini e via Agnese come zona mista (pedonale, ciclabile, carrabile ZTL) oltre che la ricucitura con via Capocaccia. L’intervento è inserito nel più ampio progetto della Ciclopedonale del ponente ligure per la quale la Regione sta svolgendo un ruolo di coordinamento con Ferrovie dello Stato (proprietaria delle aree) ed i Comuni di Imperia, Diano Marina, San Bartolomeo al Mare, Cervo ed Andora.”

Progetti che non rimarranno sulla carta. Anzi, i tempi per la consegna dei lavori stringono e i cantieri saranno aperti entro la fine di quest’anno.

Il Fondo strategico è un grossissimo aiuto che noi diamo ai Comuni, ma è anche una grossa responsabilità. Sono soldi che devono essere impegnati entro il 2019. I cantieri devono iniziare presto con tempi certi di realizzazione. Complimenti al Comune di Diano, come tanti altri della Provincia, che si sono fatti trovare pronti con progettualità già avanzate,” conclude Scajola.