La Direzione Strategica Regionale di Alisa, avvalendosi del DIAR Emergenze Urgenze costituito presso Alisa e con il coinvolgimento delle direzioni sanitarie aziendali, ha approvato le âLinee di indirizzo regionali per lo sviluppo del piano di gestione del sovraffollamento dei pronto soccorsoâ.
Si tratta di un documento di grande rilevanza che andrĂ a modificare, tra lâaltro, il triage in Pronto Soccorso, ovvero le procedure che permettono la valutazione delle prioritĂ per chi si presenta, stabilendo lâordine di accesso alle visite. Si passerĂ dagli attuali quattro a cinque colori, recependo cosĂŹ le linee guida degli accordi Stato-Regioni.
Gli stessi accordi avevano messo in evidenza la necessitĂ di affrontare su piĂč fronti il problema del sovraffollamento nei Pronto Soccorso e nellâOsservazione Breve Intensiva: nel corso degli ultimi anni Ăš infatti aumentato a livello nazionale il tempo di permanenza dei pazienti, a causa di una diffusa sproporzione tra la domanda sanitaria (numero di pazienti in attesa, in carico) e risorse disponibili (strumentali, professionali e logistiche).
Per questo si Ăš ritenuto necessario formulare dei piani particolareggiati: lâeffettiva e concreta applicazione delle misure Ăš prevista nelle linee guida approvate dalla Direzione Strategica di Alisa e la cui attuazione da parte delle Asl e degli ospedali potrĂ portare ad unâottimizzazione dei percorsi e nella riduzione dei tempi di attesa.
TRIAGE
Dal punto di vista metodologico il processo del Triage, che le aziende dovranno rendere operativo dal 1 marzo 2022, si suddivide nelle seguenti fasi:
- Valutazione immediata: rapida osservazione dellâaspetto generale della persona con lâobiettivo di individuare i pazienti che necessitano di intervento immediato (entro pochi minuti a tutti gli utenti che accedono in Pronto Soccorso).
- Valutazione soggettiva e oggettiva: la valutazione soggettiva Ăš effettuata mediante anamnesi mirata; la valutazione oggettiva mediante la rilevazione dei segni clinici di compromissione e dei parametri vitali, nonchĂ© dallâanalisi della documentazione clinica disponibile.
- Decisione del Triage: in base allâanamnesi mirata, delle obbiettivitĂ , del rischio evolutivo dei bisogni assistenziali e dellâimpegno di risorse, viene assegnato il codice di prioritĂ .
- Rivalutazione: conferma o modifica del codice prioritĂ assegnato ai pazienti in attesa.
I codici sono collegati a cinque livelli di prioritĂ per i pazienti in Pronto Soccorso:
1. ROSSO â emergenza: interruzione o compromissione di una o piĂč funzioni vitali. Accesso immediato.
2. ARANCIONE â urgenza: rischio di compromissione delle funzioni vitali. Condizione con rischio evolutivo o dolore severo. Lâobiettivo prefissato Ăš lâaccesso entro 15 minuti
3. AZZURRO – urgenza differibile â condizione stabile senza apparente rischio evolutivo che solitamente richiede prestazioni complesse. Lâobiettivo prefissato Ăš lâaccesso entro 60 minuti.
4. VERDE – urgenza minore â condizione stabile senza rischio evolutivo che solitamente richiede prestazioni diagnostico terapeutiche semplici mono specialistiche. Lâobiettivo prefissato Ăš lâaccesso entro 120 minuti
5. BIANCO â non urgenza â problema non urgente o di minima rilevanza clinica. Lâobiettivo prefissato Ăš lâaccesso entro 240 minuti.
Al termine del triage e dellâiter di Pronto Soccorso (visite, accertamenti diagnostici, consulenze, terapie) viene assegnato un codice di uscita che indica il livello di gravitĂ del paziente: (Critico, acuto, urgente differibile, urgenza minore, non urgente).
Oltre alle modifiche sul triage dei pronto soccorso, nel piano sono indicati compiti che devono essere eseguiti dalle aziende sanitarie come lâaggiornamento dei regolamenti sulla gestione, la necessitĂ e gli standard dei posti letto, il potenziamento delle funzioni del bed management, la definizione delle misure straordinarie per i periodi di maggior carico, lâattivazione dei percorsi per accesso diretto degli specialisti, il monitoraggio della degenza media del reparto legato alle patologie che portano al ricovero, lâimplementazione di percorsi veloci (come il Fast-Track) per i pazienti a bassa complessitĂ , la dotazione dei posti letto e i criteri di ammissione nellâOsservazione Breve Intensiva, e tutta una serie di altre misure organizzative che rendano piĂč efficienti i tempi di dimissione e ricovero dei pazienti.
“Il piano messo a punto – spiega il Direttore Generale di Alisa Filippo Ansaldi – Ăš un importante passo avanti per migliorare la governance in quello che da sempre Ăš un punto critico dei sistemi sanitari evoluti, cioĂš lâaccesso ai sistemi di emergenza e urgenza. Lâobiettivo Ăš riuscire ad avere in tempo reale il quadro di domanda sanitaria per garantire unâofferta appropriata alle esigenze dei cittadini”.
âIl documento approvato dalla Direzione Strategica – aggiunge il Direttore Sanitario di Alisa Michele Orlando – Ăš frutto di un lavoro congiunto con il Diar Emergenza Urgenza e le direzioni sanitarie delle aziende e degli ospedali in uno spirito di grande collaborazioneâ.
âQuesto documento rappresenta un aggiornamento rispetto ai piani elaborati prima dellâemergenza Covid â spiega Angelo Gratarola coordinatore Diar Emergenza Urgenza â tra le misure che vengono adottate ci sono quelle che riguardano il triage dei Pronto Soccorso, passando ai cinque colori (bianco, verde, azzurro, arancione e rosso). Il nuovo meccanismo voluto dal Ministero – aggiunge Gratarola – consente di rendere piĂč efficiente lâindividuazione del percorso dei pazienti e dovrĂ essere operativo dal 1 marzo 2022â.