Acal – Associazione Cisl Agricoltura Liguria, insieme all’Università di Genova, la Scuola di Agraria Aicardi Ruffini di Sanremo e a quattro aziende agricole, ha partecipato al progetto, finanziato dalla Regione Liguria con la misura 10.2 del PSR relativo agli interventi per la conservazione e l’uso sostenibile delle risorse genetiche vegetali in agricoltura, denominato “Fagioli bianchi delle Alpi Liguri: Caratterizzazione e recupero“.
Il progetto sta volgendo al termine. Grazie ai fondi del PSR sono stati condotti gli studi necessari da parte dell’Università di Genova per scoprire di più sulla sua genetica e poter iscrivere i quattro diversi fagioli esaminati presso l’anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.
Questo è il primo traguardo per caratterizzare una delle eccellenze del Ponente Ligure che riguarda ad esempio i fagioli bianchi di Badalucco, Conio e Pigna. Il risultato ottenuto permetterà in futuro di ottenere marchi di riconoscimento che permetteranno un’espansione maggiore del prodotto, oltre che una vittoria per la biodiversità grazie al fatto che gli esemplari del fagiolo verranno conservati presso un istituto di ricerca scientifica.
“Confidiamo inoltre che grazie all’impegno ed energie profuse per lo svolgimento del progetto sia aumentato l’interesse per la sua coltivazione”, dichiara Acal. “Proprio per questo motivo il giorno 16 maggio è stato organizzato un evento vivaistico a partire dalle ore 16.00 presso l’azienda agrituristica Green House di Santo Stefano al Mare, in via della Pineta 6. Verranno insegnate le tecniche produttive e perché può essere un’interessante occasione per diversificare il reddito in agricoltura”.