Ieri, anche grazie alla complicità del meteo, l’associazione culturale Progetto Comune, in collaborazione con Panathlon e Famija Sanremasca, ha vissuto una domenica all’insegna del movimento, responsabilità civica e divertimento. Per quasi tre ore, tra distribuzione del materiale necessario, conversazioni e confronti sulle buone pratiche, le associazioni hanno portato il “plogging” (il termine deriva dall’unione di plocka upp, che in svedese significa raccogliere, e jogging) a passo spedito per le vie e vicoli di Sanremo.
L’associazione Progetto Comune ha organizzato questa mattinata con al centro la tutela dell’ambiente, cercando di coinvolgere e sensibilizzare il singolo cittadino ad attivarsi in prima persona verso il mantenimento di un maggior decoro della città. “Molti cittadini si sono fermati a ringraziare, chiedere informazioni, purtroppo anche lamentarsi di disservizi o scarsa attenzione a causa di passaggi rari da parte dei netturbini”, commenta Progetto Comune. È il caso del centro storico, dove ieri mattina i membri dell’associazione Progetto Comune, armati delle loro pinze, hanno incrociato le scale e le forbici dei concittadini volontari che decoravano Via Palma con realizzazioni artistiche a tema Festival e San Valentino.
Grazie a un sole spettacolare, nella mattinata di ieri sono arrivati in tanti, pieni di entusiasmo, al camper destinato alla raccolta dei rifiuti. A guidarlo e distribuire tutto il materiale necessario è stato Gianni Manuguerra, consigliere del Panathlon e della Famija Sanremasca, entrambe sostenitrici dell’evento. Le varie squadre sono tornate dopo aver “conquistato”, nelle due ore e mezza di plogging, 15 bottiglie di vetro, 8 sacchi colmi di plastica e lattine, ben 15 sacchetti di indifferenziato, per un totale di circa 70 kg di rumenta eliminata dalle strade e conferita ben suddivisa in Piazza Miccioli, con i sacchetti offerti da Amaie Energia.
Campioni negativi sono risultati i fumatori indisciplinati. “Addirittura si sono incrociati raccoglitori e chi, con molesta forza di abitudine, buttava la sigaretta per terra, vergognandosene e scusandosene subito!” racconta l’associazione. I mozziconi raccolti, infatti, hanno rappresentato la maggioranza dei rifiuti abbandonati al suolo. Ma anche spazzolini, parti metalliche di oggetti. E visto che è inverno… tante bucce di salutari mandarini.
Presente anche il vicesindaco Fulvio Fellegara, che con una squadra si è occupato della zona porto, mentre altri membri di Panathlon (tra cui il presidente Angelo Masin) e Famija Sanremasca si sono occupati di parte della ciclabile, zona via Trento e Trieste. Un’ulteriore squadra di Progetto Comune si è occupata di via Venti Settembre, via Palazzo, Rivolte di San Sebastiano, via Palma, vicolo del centro storico attigui a piazza Capitolo, via Roglio, via Volta e via Pallavicino.
Questa iniziativa (come altre, con tematiche diverse, che nei prossimi giorni Progetto Comune ufficializzerà) mette al centro la responsabilità di ogni cittadino rispetto al quartiere, la via, l’aiuola sotto casa. Con una concezione che unisce movimento (alla base della salute) ed eliminazione della “rumenta”. Il plogging, infatti, è una pratica sportiva nata in Svezia che unisce la corsa (o la camminata) alla raccolta dei rifiuti incontrati lungo il percorso.
“Con questo evento, Progetto Comune ha voluto lanciare un modello virtuoso di collaborazione tra amministrazione e privato, e come tale noi intendiamo ognuno di noi: vogliamo rinfocolare una cordata amministrazione-singolo cittadino”, sottolinea l’associazione. “Se il cittadino si attiva con maggiore responsabilità e dando l’esempio, l’amministrazione è stimolata a impegnarsi ancor di più, rendendo massimamente efficienti i servizi. E viceversa. La nostra azione è stata equa: abbiamo messo sullo stesso piano sia le zone turistiche della città che le zone periferiche della medesima (e ahimè la Pigna lo è). 70 kg di monnezza in 2 ore di attività fanno riflettere: ogni singolo gesto ripetuto da molti può fare una grossa differenza. E rinfresca alla memoria alcune buone pratiche di salute fisica… ad esempio che durante la raccolta non si piega mai la schiena!”
“Noi di Progetto Comune crediamo che il plogging sia un ottimo strumento per mettere al centro la cura della salute personale e sociale. Ambisce a rafforzare il legame tra cittadini e istituzioni e mettere in luce l’importanza dell’impegno collettivo nella lotta contro l’inquinamento. Abbracciarlo significa promuovere non solo un ambiente più pulito, ma anche una cura della res pubblica più consapevole e vicina ai cittadini”, conclude.
Si ringraziano per la fattiva presenza anche Nazzareno Palombo, console del Mare di Sanremo, e i coniugi Catena del Lyons di Ventimiglia. Un grazie particolare a Bianca Ragusa di Progetto Comune, che ha fortemente voluto e organizzato questa che è solo la prima di una serie di mattine che saranno dedicate al plogging. Grazie a Paolo Germano, Carlo Olivari, Fabio Defilippo, Alessandra Giussani, Maurizio Ferrara.