È stato inaugurato questa mattina, in località Castello a Pornassio, il nuovo servizio educativo domiciliare della valle Arroscia. Presente l’assessore regionale all’Edilizia scolastica Marco Scajola, il presidente dell’unione dei Comuni dell’alta valle Arroscia Renato Adorno, il sindaco Vittorio Adolfo, la dirigente scolastica Serena Carelli e gli altri amministratori del territorio coinvolto.

Il servizio è attivo da lunedì, primo giorno dell’anno scolastico 2025/2026, e va a completare quanto già offerto con il plesso di Pieve di Teco interessando, nel complesso, 20 bambini con l’obiettivo di ampliamento fino a 30 entro il 2026.

“L’inaugurazione di oggi è davvero fondamentale per la valle Arroscia e potrà essere modello per altri territori – spiega l’assessore regionale Marco Scajola. – Gli amministratori, uniti, hanno saputo dar vita a un bel progetto che consentirà ai cittadini di avere un presidio per i loro bambini da 0 a 11 anni. Questo tipo di iniziative assumono valore doppio se fatte, come in questo caso, nell’entroterra perché garantiscono servizi essenziali che, senza l’impegno lodevole degli amministratori, rischierebbero di scomparire ed evitano, al contempo, lo spopolamento. Come Regione Liguria supportiamo questo e altri progetti con una vicinanza costante al territorio e con misure mirate come i bonus asili nido, sui quali per l’edizione 2025 abbiamo investito 8 milioni di euro a valere sul Fondo sociale, o gli interventi di edilizia scolastica”.

“Dopo il trasporto pubblico locale, l’apertura della casa di comunità e l’introduzione degli infermieri di comunità, apriamo un servizio dedicato alle famiglie e ai loro bambini – dice Renato Adorno, presidente dell’Unione dei Comuni dell’alta valle Arroscia. – Siamo un’Unione in controtendenza rispetto a molte altre perché in un contesto dove è sempre più complesso mantenere l’esistente, riusciamo addirittura a offrire nuove possibilità a chi abita il nostro territorio facendo gioco di squadra. Attualmente abbiamo 8 posti a disposizione nella nuova struttura di Pornassio che si sommano ai 12 di Pieve di Teco, ma contiamo entro fine anno di riuscire a mettere in pratica un ampliamento rispettivamente di 2 e 8 posti arrivando così nel 2026 a 30 bambini della valle nelle nostre strutture”.

“Il presidente Adorno mi ha proposto questa bella iniziativa per la quale aveva bisogno di locali – aggiunge il sindaco Vittorio Adolfo. – Pornassio rappresenta una centralità per l’alta valle e subito ci siamo attivati, mettendo a disposizione questa struttura, per arrivare al risultato odierno”.