Fellegara - Calo demografico ed abbandono scolastico
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Dopo la presentazione del tradizionale report sulla situazione economica e lavorativa del nostro Ponente ligure, Fulvio Fellegara, segretario generale della CGIL Imperia, è stato ospite nei nostri studi per commentare due significativi dati che fuoriescono dallo studio realizzato dal sindacato: uno inerente all’andamento demografico, l’altro sull’abbandono scolastico.

“Si tratta di due temi di grandissima importanza, ma allo stesso tempo scarsamente dibattuti,” spiega Fellegara. “Il tema demografico, ad esempio, credo sia fondamentale per capire quale tipo di futuro dare al territorio,” aggiunge.

I residenti della provincia di Imperia, al 31 dicembre 2019, erano 213.919. Al 30 aprile 2020 il dato è sceso di ulteriori 603 unità. A calare sono in particolare le quattro principali città della Provincia: Imperia, Sanremo, Ventimiglia, Taggia.

Se consideriamo che nel 2013 eravamo sopra i 217 mila abitanti ci rendiamo conto che in 6 anni abbiamo perso 3.780 persone. Un numero che equivale a una città delle dimensioni di Ospedaletti o San Lorenzo al Mare e non ce ne siamo neanche accorti,” commenta Fellegara.

È questo un tema che bisogna accoppiare a quello dell’elevata età media e della scarsità delle nascite. “Quest’ultimo dato è spesso legato a territori dove c’è una scarsa occupazione femminile. Per invertire la tendenza ci vuole tempo, ma è un argomento che dobbiamo affrontare. Dove non c’è occupazione femminile non c’è la libertà di avere figli.”

Nella video intervista integrale Fellegara parla anche dei servizi che una regione come la Liguria deve garantire ai suoi anziani.

Il secondo tema trattato nella video-intervista è quello dell’abbandono scolastico che nella nostra provincia è addirittura il doppio della media regionale: il 22% rispetto all’11% della Liguria.

L’imperiese è infatti il territorio con il maggior numero di non diplomati nel nord Italia, un dato paragonabile a quello delle regioni del sud Italia. Di conseguenza anche il numero dei laureati rimane basso se paragonato alle altre realtà regionali. “A La Spezia la percentuale di abbandono nell’età delle superiori è del 4,76%, a Genova è del 13% e a Savona è del 10%. Avere tanti ragazzi che abbandonano gli studi significa sicuramente avere un problema di povertà culturale, sociale e occupazionale. Anche in questo caso dobbiamo affrontare la problematica perché con loro ci perdiamo un pezzo di futuro. Tra i primi temi da analizzare c’è ad esempio quello infrastrutturale. Pensate alle difficoltà di un ragazzo che vive nell’entroterra per raggiungere un istituto o un liceo a Imperia,” commenta Fellegara.

L’intervista integrale è visibile nel video-servizio a inizio articolo.