In relazione al perdurare della delicata situazione migratoria, presso la città di confine non si arresta l’attività della Polizia di Frontiera che opera nell’ambito del dispositivo di sicurezza, previsto da ordinanze emesse quotidianamente dal Questore di Imperia – dr Giuseppe Felice Peritore – in raccordo con il Sig. Prefetto di Imperia – dr. Armando Nanei.

Nella settimana appena conclusa, le donne e gli uomini del Vice Questore A. Martino Santacroce hanno operato incessantemente presso i valichi di competenza  – Autostrada A10, Ponti San Luigi e San Lodovico e Stazione Ferroviaria – per fronteggiare principalmente il fenomeno dell’immigrazione clandestina, attraverso servizi di prevenzione e repressione che nel periodo in disamina sono stati  eseguiti da 290 uomini , ovvero  da 140 pattuglie, di cui 13 miste in cooperazione con la Polizia di Frontiera P.A.F. delle Alpi Marittime.

Oltre 300 i veicoli controllati e più di 1200 persone identificate che hanno portato alla denuncia a piede libero di 3 persone e a 5 arresti dei quali si menziona:

  • l’arresto del cittadino  marocchino  R.M. di 55 anni,  ricercato da oltre un anno perché destinatario di un provvedimento di carcerazione, emesso dal Tribunale di Bergamo, per l’esecuzione di pene concorrenti derivanti dallo spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche  per la violazione della normativa sul reingresso in territorio nazionale a seguito di espulsione.  Il pluripregiudicato, che deve scontare una pena di circa 4 anni di reclusione, era sprovvisto di documenti e la titolarità del provvedimento a suo carico è stata determinata attraverso attività di identificazione mediante rilievi fotodattiloscopici e  riscontri nelle banche dati nazionali, con un meticoloso lavoro di intelligence in relazione alla presenza di  alias.
  • L’arresto transfrontaliero per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina del cittadino egiziano F.S. di 54 anni,  regolarmente residente in Francia, che ha fatto l’oggetto di un’attività di osservazione in territorio nazionale da parte della pattuglia mista di Polizia Giudiziaria la quale, dopo averlo visto prendere contatti con dei migranti per  caricarli sul proprio automezzo, ha proceduto ad un inseguimento discreto per poi fermare il veicolo  in territrio francese e constare la presenza a bordo di 5 clandestini di nazionalità siriana.

“Gli arresti effettuati nell’ultima settimana sono prova tangibile della concreta attività di prevenzione e repressione svolta dalla Polizia di Frontiera sulla fascia confinaria di Ventimiglia” – ci riferisce il dr. Santacroce – “ Il velo di sicurezza  nei confronti del fenomeno dell’immigrazione clandestina e di tutti i reati a carattere transnazionale è reso ancora più efficace dai pattugliamenti congiunti che consentono di operare a cavallo della frontiera,  in perfetta osmosi info-investigativa”.