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All’inizio dell’estate scorsa, dopo il primo disastroso lockdown, per cercare di risollevare l’economia cittadina, un grosso gruppo di commercianti di Ospedaletti aveva avviato l’iniziativa ‘Pignurin’ una sorta di moneta virtuale che veniva scambiata all’interno degli esercizi aderenti dopo aver acquistato biglietti di ‘Pignurin’ in tagli del valore da 1, 2 e 5 euro.

Quell’iniziativa aveva fatto il giro d’Italia, a Ospedaletti erano arrivati i corrispondenti della Rai e di Mediaset e la notizia era rimbalzata anche all’estero. Su questi ‘Pignurin’ cartacei hanno messo le mani anche diversi collezionisti ma soprattutto gente comune, turisti e residenti. Non tutti hanno poi consumato quei buoni-acquisto al punto che i tesorieri dell’iniziativa hanno fatto i conti e si sono ritrovati in cassa un avanzo di alcune migliaia di euro.

Questa mattina una decina di rappresentanti dei 69 che hanno aderito all’iniziativa hanno effettuato una donazione di 6.170 euro al Comune che la utilizzerà, integrandola, per realizzare una pensilina fotovoltaica per la ricarica contemporanea di quattro e-bike e sei smartphone.

Luigi Giuliani, delegato Confcommercio a Ospedaletti è uno dei promotori dell’iniziativa: “Quella dei ‘Pignurin’ è stata un’iniziativa che ha prodotto ottimi risultati, prima fra tutti l’unione di noi commercianti. Potere anche consegnare un contributo al Comune per creare un’opera utile ed ecologica ci rende fieri di ciò che abbiamo fatto. A distanza di mesi ancora veniamo interpellati da altre città d’Italia per chiarimenti e consigli su iniziative simili e noi siamo ben felici di rispondergli”.

“Un grande ringraziamento a tutti i commercianti che avevano inserito nel loro regolamento la clausola che se fosse avanzata una somma di denaro l’avrebbero messa a disposizione per il bene della collettività, e così è stato”, ha detto il sindaco Daniele Cimiotti.

“La pensilina fotovoltaica verrà installata proprio davanti al Municipio – spiega il sindaco – e avrà anche una panchina rivolta verso il mare per l’attesa del termine delle operazioni, e sarà la prima ‘stazione’ di ricarica elettrica sulla nostra pista ciclabile. I costi per chi la utilizzerà saranno estremamente ridotti, quanto basta per la manutenzione della stessa pensilina, senza guadagno ma anche senza costi per la pubblica amministrazione”.