Codamozza a Imperia la spiegazione dei biologi marini di Delfini del Ponente
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Questa mattina ad Alassio, poi nel golfo dianese e intorno alle 15.30 a Imperia. Il viaggio di Codamozza, la balena che ha fatto innamorare il ponente, prosegue. A spiegarci di che esemplare si tratta l’associazione Delfini del Ponente che ha seguito il cetaceo via terra nel suo passaggio dal capoluogo e, per ben 5, ore via mare.

“Si tratta di una balenottera comune – spiega il biologo marino Davide Ascheri. Questo animale è stato avvistato per la prima volta qui nel santuario Pelagos nel 1996, poi si sono ripetuti altri avvistamenti nel 2005, 2006 e anche più recenti. È stata soprannominata Codamozza perché all’epoca del primo avvistamento aveva già solo metà pinna caudale, probabilmente ha perso l’altra parte in una collisione con una grande nave o con un attrezzo da pesca.  Nel 2019 i colleghi francesi hanno di nuovo avvistato questa balenottera, ma con un ulteriore trauma che le ha causato la perdita totale della coda.

Venendo all’attualità l’esemplare è stato avvistato qualche mese fa in Grecia, poi in Sicilia con la collega Jessica Alessi che è riuscita a capire per prima che si trattava di Codamozza. Da giorni tutte le associazioni e istituti di ricerca stanno dunque monitorandola. Appare molto magra e senza coda dunque con difficoltà notevoli, nonostante ciò in una settimana ha coperto una grossa distanza passando dallo stretto di Messina al ponente ligure”.

“Siamo stati con Codamozza dalle 10.30 alle 15.30 – dice Elena Fontanesi che, insieme a Lorenzo Minoia e Léna Collet ha seguito il cetaceo dall’isola Gallinara in avanti. Stavamo monitorando i delfini costieri quando ci hanno avvisato della presenza di Codamozza sotto costa già monitorata dalla Guardia Costiera. Ci siamo interfacciati con loro e abbiamo seguito i cicli di immersione di questo animale. Inizialmente era molto vicina alle spiagge ed eravamo piuttosto preoccupati. In cinque ore l’abbiamo seguita con i binocoli per evitare di stressare un animale che è in evidente difficoltà. La Capitaneria ha fatto una sorta di stafetta per far sì che non fosse disturbata”

. Lorenzo Minoia e Delfini del Ponente consigliano infine: “…di mantenere le distanze e avvisare la Capitaneria di porto in caso di un nuovo avvistamento nel ponente nei prossimi giorni”.

Le spettacolari immagini in mare e la spiegazione completa dei biologi di Delfini del Ponente nel videoservizio di Riviera Time.