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Le vicende di Perinaldo e della Francia si sono spesso intrecciate nel passato soprattutto per i natali che il paese diede al grande astronomo Giandomenico Cassini.

Napoleone Bonaparte è stato uno dei grandi personaggi che calpestò i selciati del borgo quando nella campagna d’Italia conquisto la zona e venne a Perinaldo, ospite della famiglia Maraldi, per visitare la patria del famoso astronomo.

A memoria di questo connubio il sindaco di Perinaldo Francesco Guglielmi, ha mostrato alle nostre telecamere il piccolo museo del comune, allestito accanto all’osservatorio, grazie al lascito del magistrato Luigi Fortunato, il quale col tempo si è arricchito di alcuni documenti anche molto pregiati.

Perinaldo è stato capoluogo di cantone,” racconta Guglielmi: “Napoleone vedeva molto bene Perinaldo perché le famiglie Maraldi e Cassini erano direttori degli osservatori Parigini. Quando Napoleone venne a Perinaldo, nel 1794, decise di sostituire Perinaldo a Dolceacqua come capoluogo di cantone.”

Da quel momento tutti i documenti arrivano nel borgo nell’entroterra sanremese; in particolare un documento scritto in rosso che ci racconta un Napoleone rivoluzionario, un breve periodo, dimostrato da questo raro scritto che qualche anno fa ha interessato anche gli studiosi del Louvre.

Poi altri documenti più tecnici affiancano curiosità riferite al grande conquistatore e alla storia di Perinaldo sotto il dominio francese: “Dopo un certo periodo il paese diventa francese, tutti gli atti vennero scritti in francese. Ora noi non abbiamo di questi documenti, sono raccolti a Nizza e catalogati in archivio tra cui atti di battesimo, matrimonio, morte che non sono mai tornati al Comune.”

Nel video le immagini del museo con l’intervista al Sindaco Guglielmi.